Pianella. Pianella e il progetto della Stazione di Posta: una scelta responsabile per affrontare con umanità e serietà le fragilità sociali.
“Siamo in un’epoca in cui l’inganno assume una grande seduzione. È quello che in questi giorni accade a Pianella ad opera di una minoranza “scellerata” e “smemorata”. In merito alle dichiarazioni rilasciate dal gruppo consiliare di minoranza “Insieme Oggi per il Domani”, l’Amministrazione comunale intende fare chiarezza e riportare il dibattito su un piano di verità e responsabilità”. Hanno dichiarato gli amministratori comunali.
“È bene ricordare che nel 2022, durante la Conferenza dei Sindaci del Distretto Sociale ECAD 16 del 21 aprile, che l’allora vice-sindaco, in rappresentanza della vecchia amministrazione – oggi consigliere di minoranza – si è fatto promotore della disponibilità del Comune di Pianella, mettendo a disposizione l’ex asilo Sabucchi per la realizzazione di un centro di accoglienza con permanenza semestrale, nel centro storico del paese.
La nostra Amministrazione, nell’anno 2024, si è opposta alla costruzione del centro di accoglienza, scegliendo con responsabilità di non proseguire quel progetto e, al contrario, ha individuato una soluzione più equilibrata, sostenibile e coerente con il contesto territoriale optando per la ristrutturazione dell’ex foresteria comunale attraverso i fondi europei PNRR da destinare a Stazione di Posta. E ciò, pur a fronte della dell’interpellanza avanzata dalla minoranza in data 28 maggio 2024 nella quale si insisteva per la realizzazione del dormitorio di lunga permanenza.
La stazione di posta, a differenza del centro di accoglienza, è uno strumento atto a risolvere situazioni urgenti per i cittadini in difficoltà momentanea e in situazioni di disagio. Prevedendo un’ospitalità breve e monitorata con la presenza di operatori socio-sanitari e custodi h24. La scelta dell’amministrazione, è quella di aderire ad un progetto di rete di diffusa attualità. Non si tratta quindi di “importare problemi”, ma di rispondere insieme a fragilità già presenti sul territorio, nel quale i servizi sociali svolgeranno un ruolo essenziale.
Comprendiamo le sensibilità che questo tema può suscitare, ma riteniamo profondamente irresponsabile diffondere allarmismi su sicurezza e coesione sociale, specie quando si parla di persone in difficoltà, spesso invisibili e senza voce. La politica ha il dovere di affrontare questi temi con serietà e non con slogan.
Non risulta vero che il comune di Pescara gestirà la stazione di posta ma, in qualità di capofila, si sta occupando del bando di gara volto alla scelta della cooperativa che fornirà i servizi di custodia e assistenza. La struttura sarà utilizzata dal Comune di Pianella e dai comuni facenti parte dell’ECAD 16 Metropolitano (Brittoli, Cappelle sul Tavo, Catignano, Cepagatti, Città sant’Angelo, Civitaquana, Elice, Moscufo, Nocciano, Pianella, Rosciano e Spoltore) e non del Comune di Pescara”.