L’Aquila. Il segretario provinciale di Sinistra Italiana – AVS, Fabrizio Giustizieri, e il segretario comunale, Pierluigi Iannarelli chiedono trasparenza sulla gestione dell’ATER aquilano. Al centro delle richieste vi sono alcune spese e rimborsi che, a loro avviso, sarebbero in contrasto con la funzione sociale dell’ente, preposto all’edilizia residenziale pubblica.
Fanno riferimento al “pranzo da cartolina ai Parioli, intestato (erroneamente?) all’ente che dovrebbe occuparsi delle case popolari”. I rappresentanti di Sinistra Italiana sostengono che “i numeri… ci raccontano molto di un qualcosa che forse andrebbe indagato”.
Il partito chiede che vengano resi pubblici sia i documenti relativi a questo specifico evento sia i rimborsi richiesti dai vertici aziendali. “Chiediamo una cosa semplice, limpida, di buon senso ossia che vengano rese pubbliche tutte le fatture emesse dall’esclusivo ristorante pariolino del famoso pranzo del 5 Agosto intestate all’ ATER L’Aquila”. Chiedono inoltre di “vedere tutti i rimborsi richiesti, a vario titolo, dalla dirigenza aziendale e dai vertici politici”.
Nel comunicato viene anche espressa una critica nei confronti della classe dirigente di destra che, secondo il partito, ha scelto “la strategia del sottomarino” inabissandosi in “imbarazzanti silenzi”. Il partito usa parole decise, sostenendo che “se con i soldi destinati all’edilizia popolare si finanziano banchetti a base di scorfani e sauternes, allora la misura è colma”.
Il comunicato si conclude affermando che, se non verrà fatta chiarezza, sarà inevitabile il sospetto che non si sia trattato di un errore ma di un “ignobile tentativo di addebitare alla comunità un pranzo luculliano, alla faccia degli inquilini delle case popolari e di tutti noi”.