L’Aquila.
Saranno ospitati in Abruzzo 25 migranti dei 378 sbarcati questa mattina al porto di Crotone dalla nave “Peluso” della Guardia Costiera che li aveva soccorsi giovedì scorso nel Canale di Sicilia mentre erano alla deriva su un gommone. Come riporta Il Centro uno di loro non ce l’ha fatta ed è morto durante la traversata, il cadavere, già in stato di decomposizione, è stato portato all’obitorio dell’ospedale civile di Crotone a disposizione del magistrato che dovrà eventualmente disporre l’esame autoptico. I migranti tratti in salvo provengono prevalentemente da Bangladesh, Nigeria, Pakistan. Gli uomini sono 350, le donne 28; 3 i minori con famiglia, 16 quelli non accompagnati. Trentotto persone sono risultate affette da scabbia e sono state portate nello speciale settore del Centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto, dove verranno loro prestate le cure. In Calabria ne resteranno cento. Il piano di riparto del ministero dell’Interno prevede che 25 vengano trasferiti in Abruzzo, 25 in Emilia Romagna, 100 in Lombardia, 50 in Toscana, 25 in Umbria, 50 in Veneto. Le operazioni sono state condotte da Croce Rossa Italiana e Misericordia, sotto il coordinamento della Prefettura di Crotone, con la presenza di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza, Capitaneria di Porto. I migranti prima di essere identificati sono stati visitati dai medici del 118 di Crotone. È invece previsto per domani mattina alle ore 8 l’arrivo nel porto di Reggio Calabria della nave Vega “P404” con a bordo 729 migranti, di cui 424 uomini, 151 donne e 152 minori e 2 neonati. I migranti provengono da vari paesi africani tra cui: Ghana, Libia, Marocco, Nigeria, Senegal, Sudan e Pakistan. Le operazioni di primo soccorso e assistenza saranno coordinate dalla Prefettura. Al momento dello sbarco i migranti verranno sottoposti alle prime cure sanitarie da parte del personale medico presente sul posto e assistiti dalle associazioni di volontariato. Successivamente i migranti saranno trasferiti in base al piano di riparto predisposto dal Ministero dell’Interno presso strutture ubicate in Abruzzo, Basilicata, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana e Umbria.


