L’Aquila. Il senatore Michele Fina è intervenuto sul dibattito riguardante la modifica della legge regionale n. 42 del 2013 sull’ordinamento della Polizia Locale in Abruzzo, attualmente al centro di uno scontro tra il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri.
“Assistiamo attoniti a uno scontro interno alla destra che governa Regione e capoluogo sul tema della nomina dei comandanti dei Corpi di Polizia Locale”, ha dichiarato Fina. Secondo il senatore, il nodo della controversia risale al 2017, quando il sindaco Biondi si sarebbe rifiutato di nominare un capo della Polizia Locale tra i componenti del Corpo, una scelta che ha portato il Comune a subire numerosi pronunciamenti di condanna dalla giustizia amministrativa.
“Ora” prosegue Fina, “il sindaco vorrebbe risolvere il suo problema locale con un colpo di spugna alla legge. Ma non si può usare la normativa per risolvere questioni amministrative personali: è un’offesa alle istituzioni regionali e a chi le guida”.
Il senatore sottolinea come la modifica proposta alla legge 42/2013 sia stata criticata da sindacati, associazioni professionali e osservatori competenti. «Consentirebbe la nomina di dirigenti non appartenenti al Corpo, violando la legge 65/1986 e principi costituzionali alla base dell’ordinamento della Polizia Locale», spiega Fina.
“Stupisce che chi a parole difende le divise dimostri in realtà il contrario: quando si tratta di comandare con arroganza, non si guarda in faccia a nessuno, neanche a chi ogni giorno onora la divisa e tutela la sicurezza dei cittadini”, conclude il senatore.
Fina annuncia che, appena il Parlamento tornerà al lavoro, presenterà un’interrogazione ai Ministri dell’Interno, della Giustizia e della Pubblica Amministrazione per sollevare la questione e chiedere chiarimenti sulle implicazioni della modifica legislativa, in particolare in relazione agli ambiti di polizia giudiziaria e tutela dell’ordine pubblico affidati alla Polizia Locale.


