Chieti. L’Archeoclub d’Italia, sede di Furci, trasformerà il borgo antico in un palcoscenico per la rievocazione storica dell’arresto di Giuseppe Pomponio, uno dei banditi più sanguinari della provincia di Chieti. L’evento, un vero e proprio “esperimento di teatro popolare”, si terrà sabato 9 agosto 2025 a partire dalle ore 20:00.
L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione e resa “ancora più articolata”, è il risultato di un lungo lavoro di preparazione. “Sono stati scritti i testi delle diverse scene, composte tre canzoni originali, selezionati gli attori, le attrici e le comparse tra i soci dell’Archeoclub e i cittadini di Furci”, ha dichiarato Giuseppina Mazzella, Presidente dell’Archeoclub. Il percorso dello spettacolo, della durata di circa un’ora con almeno quattro repliche, si snoderà nei vicoli del borgo antico, che fungeranno da quinta naturale, con attori e comparse in costumi d’epoca. Il pubblico sarà diviso in gruppi per assistere alla rappresentazione.
Il protagonista della rievocazione, Giuseppe Pomponio, fu un bandito che assieme al fratello Michelangelo seminò il terrore per circa nove anni, compiendo omicidi, rapine e sequestri di persona. L’evento ripercorrerà la storia della sua cattura e uccisione, avvenuta nell’autunno del 1870.
Oltre alla valenza culturale, lo spettacolo ha anche una finalità benefica: i proventi serviranno a finanziare le ricerche e le altre iniziative dell’associazione. L’evento si basa, infatti, su un’approfondita ricerca storica condotta dall’Archeoclub sul fenomeno del brigantaggio locale.