Cagnano Amiterno. Un folto gruppo di lavoratori del cementificio Sacci di Cagnano Amiterno (L’Aquila) e dell’indotto sta protestando davanti a Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale d’Abruzzo, per sensibilizzare la Regione a concedere all’azienda il rinnovo e l’ampliamento della concessione mineraria che, per ora, sono stati bocciati. Alla Sacci, che è in concordato, lavorano circa 80 persone. “L’azienda ha presentato l’istanza di rinnovo e ampliamento nel 2010 ha spiegato Attilio Lenza della Rsu Cgil La Regione ha detto no per l’opposizione di un funzionario. Così si rischia il fallimento, con il tentativo di salvataggio destinato a non andare in porto”. I lavoratori, arrivati anche con camion, hanno spiegato che il 28 luglio prossimo è in programma una riunione importante per l’approvazione del piano industriale relativo al concordato preventivo.