Teramo. Un gesto concreto di solidarietà e attenzione verso i più fragili: è quello compiuto da alcune realtà del territorio che, con generose donazioni, hanno contribuito a migliorare il comfort e la qualità dell’assistenza all’ospedale San Liberatore di Atri, in particolare nel reparto di lungodegenza, che da domani tornerà nella sua sede originaria, lasciando i locali dell’ex cardiologia.
Stamattina si è tenuta una cerimonia informale di ringraziamento alla presenza del direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, che ha sottolineato il valore del gesto: «Si rinnova un rapporto di collaborazione basato sulla solidarietà e sulla vicinanza al prossimo. Il patto con chi da tempo ci sostiene – come la Dga Group, la Bcc di Castiglione e Pianella e le Gadit – è un segnale concreto di attenzione verso i malati».
A rappresentare la Dga Group di Castelnuovo Vomano era presente il patron Pasquale Di Giacinto, mentre per la Banca di Credito Cooperativo c’erano il presidente Alfredo Savini e il direttore generale Simone Di Giampaolo. Le Guardie Ambientali d’Italia (Gadit) sono intervenute con il presidente Gaetano Ercole e una numerosa delegazione.
Tra le donazioni ricevute:
- impianti di climatizzazione per il reparto di Lungodegenza, offerti dalla famiglia Di Giacinto;
- 10 televisori per ogni stanza del reparto, donati dalle Gadit;
- un maxi schermo per la sala convegni dell’ospedale, una TV smart per la RSA di Castilenti e un erogatore di anidride carbonica per colonscopie donati dalla Bcc di Castiglione e Pianella.
“Queste donazioni rappresentano un esempio tangibile di cosa significa umanizzare le cure” ha spiegato Di Giosia, “Ambienti più accoglienti contribuiscono in modo decisivo al benessere dei pazienti e alla qualità delle cure, soprattutto per le persone più fragili”.
Di Giacinto ha voluto lanciare un messaggio chiaro: “Tutti noi possiamo scegliere di collaborare invece di guardare altrove. Poco o tanto che si faccia, conta l’impegno verso il bene comune”. Sulla stessa linea Savini: “La banca di credito cooperativo ha tra i suoi compiti anche quello di sostenere il territorio e le sue strutture sanitarie, che svolgono un ruolo fondamentale per tutta la comunità”.
Ercole, presidente delle Gadit, ha ringraziato il personale non solo a nome dell’associazione, ma anche come familiare di un ricoverato: “Ho trovato umanità e professionalità eccezionali”.
Alla cerimonia erano presenti anche il direttore sanitario del presidio Marino Iommarini, il direttore della Uoc Medicina Enrico Marini, la responsabile della Uos Lungodegenza Gabriella Di Giacinto, e il personale del reparto.