Gran finale per la seconda edizione di “Un’Estate da Favola”, la rassegna estiva di teatro per ragazzi, nata dalla collaborazione tra l’Ente Manifestazioni Pescaresi e il Florian Metateatro – Centro di Produzione Teatrale.
Martedì 29 e in replica mercoledì 30 luglio, alle ore 19,30, all’Auditorium Flaiano di Pescara, andrà in scena “Cenerentola”, di Zaches Teatro, con la regia di Luana Gramegna, una rilettura originale della fiaba classica che prende vita attraversando il tema della trasformazione interiore e del riscatto.
Cenerentola, una delle fiabe più ammirate e antiche al mondo, viene qui rielaborata mescolando le versioni dei fratelli Grimm e de La Gatta Cenerentola di Basile. Lo spettacolo non si limita alla celebre storia della scarpetta perduta, ma ne esplora gli aspetti più profondi: un vero e proprio viaggio iniziatico che attraversa solitudine, cenere, punizioni e resilienza interiore.
La scena, al tempo stesso realistica e simbolica, è dominata da un grande focolare intriso di fumo e fuliggine: uno spazio spoglio, cinerino, popolato dalle misteriose “Cenerine”, creature magiche che narrano la vicenda. Qui Cenerentola, reclusa nella propria solitudine, nascosta sotto la cenere e sottomessa alle angherie di matrigna e sorellastre, diventa emblema di un cammino iniziatico. Non si tratta tanto di un sogno del principe azzurro, quanto della lotta interiore per il distacco dal passato e la conquista di sé. Man mano che la brace del suo desiderio si risveglia, Cenerentola guadagna coraggio e determinazione: la sua forza interiore la riscatterà.
La compagnia, che il pubblico di Pescara ha già avuto modo di conoscere ed apprezzare lo scorso anno con lo spettacolo “Cappuccetto rosso nel bosco”, fonde il teatro di figura, la danza contemporanea, il movimento espressivo e la maschera per costruire un universo visivo e simbolico, dal forte impatto scenico. Le marionette si animano in dialogo con i corpi degli attori in una partitura ritmica e coinvolgente. La storia prende vita in un’atmosfera che oscilla tra il fiabesco e il rituale, tra la dolcezza e l’inquietudine. Un’esperienza immersiva, elegante, ricca di invenzioni e sfumature, che restituisce alla fiaba tutta la sua potenza evocativa e archetipica.
Lo spettacolo vede in scena Gianluca Gabriele, Amalia Ruocco ed Enrica Zampetti, interpreti capaci di dare vita a un universo poetico e visionario. La regia, la drammaturgia e la coreografia portano la firma di Luana Gramegna, che ha saputo guidare la creazione di un’opera intensa e raffinata. L’impianto visivo – che include scene, luci, costumi e pupazzi – è curato da Francesco Givone, mentre le musiche originali sono composte da Stefano Ciardi. Alla scrittura scenica ha collaborato Daria Menichetti, mentre Alessia Castellano ha affiancato la compagnia nella realizzazione di scene, costumi e pupazzi. I costumi sono stati realizzati da Rachele Ceccotti. La direzione tecnica è affidata ad Alberto Bartolini, in collaborazione con il service di Officina Teatro. Il progetto è coordinato da Enrica Zampetti, anche in veste di project manager, e si avvale del supporto organizzativo e distributivo di Theatron 2.0.