Chieti. “Sono in corso i lavori per trasferire a Ortona la Clinica Dermatologica, liberando nell’Ospedale di Chieti 20 posti letto che saranno messi a disposizione dell’Area Medica per dare una soluzione stabile al problema delle barelle”: il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Pasquale Flacco, interviene sul caso segnalato dal Tribunale del malato in merito al numero di pazienti accolti in corridoio all’ospedale “Ss. Annunziata” di Chieti e spiega le ragioni che hanno determinato il sovraffollamento dell’unità operativa. “La presenza di barelle in Medicina in una giornata campale come lunedì non può essere derubricata come dimostrazione di sciatteria e noncuranza verso i pazienti e i loro diritti” dichiara in una nota. “Teniamo presente l’esiguità degli spazi in cui siamo costretti a operare a seguito dello svuotamento dei Corpi C ed F, interessati da carenze strutturali che ne condizionano l’agibilità e che negli ultimi anni hanno ridotto da quattro a due i reparti dell’Area Medica e da 100 a 52 i relativi posti letto sottolinea Flacco Va detto che lunedì il Pronto Soccorso ha registrato 238 accessi: di questi, 18 pazienti sono stati accolti nell’Osservazione breve, ricoverati in urgenza 32 molti dei quali destinati alla Medicina, mentre erano in corso le dimissioni che nel weekend non sono effettuate. L’Unità operativa si è trovata in una condizione di eccezionale affollamento, nella quale 14 pazienti potevano trovare posto unicamente in barella. Si è trattato, però, di una situazione durata poche ore, e questa mattina, per esempio, sono sei i malati in attesa di un posto letto”. “Non ho problemi ad ammettere prosegue Flacco nella nota che in alcune giornate lavoriamo con affanno, ma spendiamo tutte le nostre energie per dare risposte a tutti senza rimandare indietro nessuno. Trovo perciò ingiusta e mistificatoria la facile polemica di chi ci accusa di non avere rispetto per i malati: abbiamo talmente a cuore i loro problemi che mettiamo in campo ogni soluzione possibile per dare risposte adeguate e preferiamo accoglierli in una condizione di provvisorietà anziché rimandarli indietro. In prospettiva, però, il disagio legato alla ristrettezza degli spazi verrà meno con il trasferimento della Clinica Dermatologica a Ortona che sarà ultimato al massimo fra un mese”.