Ad Abbateggio ieri sera si sono spente le luci del 28esimo Premio nazionale di letteratura naturalistica Parco Majella nel ricordo di Paolo Borsellino, scomparso il 19 luglio di 23 anni fa e con la consapevolezza di aver fatto fare un passo avanti sia alla tradizione della rassegna organizzata dall’associazione “Alle Falde della Majella”, sia all’importanza assunta dal borgo delle aree interne pescaresi edizione dopo edizione. Tanti nomi e tantissima attenzione alla cerimonia di premiazione di ieri sera che ha decreatatom la vittoria di Dario Franceschini per la sezione Narrativa, Paolo Ligheri per la saggistica e Bruno Di Pietro per la Poesia, davanti a una platea con tante autorevoli presenze delle istituzioni, della politica e della cultura abruzzese e nazionale.
La cerimonia è entrata nel vivo con la consegna dei premi non competitivi. Il primo di questi destinato a una commossa Grazia Francescato, già vincitrice ma anche madrina del premio e cittadina onoraria di Abbateggio da 23 anni, alla quale l’assessora Luciana Conte ha donato una scultura in pietra della Majella, un vagoncino minerario per fare memoria di Marcinelle.
I premi delle tre sezioni segnano un importante e appassionato lavoro delle giurie che hanno così definito il podio attraverso un’accurata partecipazione slle storie e alla rappresentazione degli autori, davvero speciali, introdotte dalle presentazioni di Alessia Patrignani, attrice e voce da sempre del Premio.