Chieti. La vicenda del teatro Marrucino torna al centro del dibattito politico locale. Camillo D’Alessandro, ex sottosegretario alla regione Abruzzo e presidente regionale di Italia viva, interviene con una dura presa di posizione sulle risorse destinate all’istituzione culturale teatina.
“Il teatro Marrucino rappresenta un caso emblematico di come oggi la politica spesso fallisca nel riconoscere i numeri reali, preferendo una narrazione vuota fatta di aggettivi di comodo” afferma D’Alessandro” Ai tempi, insieme a Silvio Paolucci, decidemmo con la provincia di Chieti e la giunta D’Alfonso di garantire al teatro finanziamenti straordinari tra gli 800 mila e un milione di euro, inclusi quelli per il bicentenario. Oggi, invece, si parla di soli 83 mila euro, una cifra ridotta drasticamente.”
D’Alessandro denuncia la mancanza di un confronto politico serio e invita i consiglieri comunali di Chieti a richiedere l’accesso agli atti per fare chiarezza. Propone inoltre la convocazione di un consiglio comunale straordinario, magari proprio all’interno del Marrucino, per ricostruire il percorso dei finanziamenti dalla giunta Chiodi fino ad oggi.
“È necessaria un’operazione di trasparenza per capire chi ha effettivamente garantito risorse e chi invece le ha azzerate” spiega, “fornirò al sindaco anche i dati sugli stanziamenti alle altre istituzioni culturali, per mostrare le differenze e rivendicare ciò che spetta al Teatro Marrucino.”
Il tema del sostegno alla cultura si inserisce così in un dibattito più ampio, che coinvolge anche altri importanti nodi territoriali come il porto di Ortona e le aree montane di Maielletta e Passo Lanciano.