L’Aquila. Bastonate a un ragazzo per rapinarlo, i carabinieri arrestano un 16enne che era fuggito in monopattino. E’ accaduto all’Aquila nella zona di Collemaggio.
È quasi ora di pranzo di un sabato come tanti altri, la chiamata al numero unico di emergenza 112 è molto concitata: “venite subito a Collemaggio, alcuni giovani hanno aggredito un ragazzo con un bastone, lo stanno rapinando!”.
L’arrivo dei Carabinieri è immediato, tanto che una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile di L’Aquila intercetta i tre aggressori che fuggono in diverse direzioni. L’equipaggio si concentra su uno dei fuggitivi che, nel tentativo di sottrarsi alla cattura, prima utilizza un monopattino elettrico per allontanarsi, gettando via un bastone, e poi si nasconde tra i cespugli e le palazzine in rovina nell’area dell’ex presidio A.S.L.. Il tentativo risulta vano dal momento che il ragazzo viene bloccato da un’altra pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile di L’Aquila, giunta nel frattempo in ausilio. Nel frangente il personale operante recupera e sequestra anche il bastone gettato via poco prima, in realtà la gamba di una sedia in legno.
Subito dopo gli uomini dell’Arma individuano la vittima dell’aggressione, un 20enne di origine straniera che si presenta scalzo e molto scosso. Non senza difficoltà, il giovane riferisce ai Carabinieri di essere stato aggredito dal ragazzo appena fermato che, assieme ad altri due giovani, lo aveva preso a bastonate per sottrargli una piccola somma in denaro contante, lo smartphone e le scarpe che indossava. Il racconto della vittima viene confermato da due persone che, avendo assistito alla scena, si erano rivolti al numero unico di emergenza 112 per chiedere aiuto. Il 20enne aggredito viene condotto al pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore per ricevere le cure del caso, mentre l’aggressore, un 16enne di origine straniera, peraltro già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in flagranza per i reati di rapina e lesioni personali aggravate. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria minorile, il 16enne è stato condotto nel centro di prima accoglienza di L’Aquila, in attesa dell’udienza di convalida. Proseguono, nel frattempo, le indagini dei Carabinieri volte ad identificare gli altri due autori della rapina.
Si evidenzia che l’arrestato, sebbene fermato in un contesto di flagranza, è da ritenersi innocente sino alla pronuncia della sentenza definitiva e che i provvedimenti adottati nei suoi confronti dalla Polizia Giudiziaria richiedono la necessaria verifica e convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, non implicando alcuna responsabilità accertata.