Ortona. Il Montepulciano d’Abruzzo con tutta la sua struttura, il Cerasuolo d’Abruzzo con il suo colore inconfondibile e la sua versatilità e il Pecorino d’Abruzzo fresco e longevo al tempo stesso. Sono stati questi i protagonisti di un lungo tour oltreoceano che ha visto il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo impegnato nel mese di giugno tra Canada e Stati Uniti.
La prima tappa del giro, organizzato per raccontare al mercato del nord America i vini abruzzesi, è stata Calgari, in Canada, dove nella prestigiosa location del “The Ranchmen Club” si è svolta una masterclass sul Montepulciano d’Abruzzo rivolta a importatori, ristoratori e sommelier locali. Quindi è stata la volta di Vancouver dove l’evento si è sviluppato in più attività: dai b2b tra una delegazione di produttori abruzzesi e importatori locali ad un walk around tasting aperto anche a ristoratori, retailer e sommelier della città. Un momento di particolare promozione del territorio e dei suoi vini è stato rivolto ai giornalisti e influencer della British Columbia. Il Cerasuolo d’Abruzzo è stato al centro di una masterclass, condotta dalla brand ambassador Barbara Philip, responsabile degli acquisti per i vini europei presso BC Liquor Stores nonché prima Master of Wine del Canada Ovest.
Dal Canada il tour è proseguito a Seattle negli spazi dell’osteria La Spiga. La wine educator Tanya Morning Star ha condotto una masterclass sul Pecorino d’Abruzzo e, a seguire, i produttori hanno avuto un momento di incontro diretto con gli importatori locali. Lo stesso format, ma con un focus sul Montepulciano d’Abruzzo, è stato replicato nel ristorante Il Fornaio di Beverly Hills a Los Angeles. Gran finale a New York, dove Alison Napjus, senior editor di Wine Spectator, prestigiosa rivista americana specializzata sull’enologia, ha condotto un vero viaggio nella straordinaria varietà dei vini abruzzesi, tra Trebbiano d’Abruzzo, Abruzzo Pecorino, Cerasuolo d’Abruzzo, Montepulciano d’Abruzzo e Docg Colline Teramane, a cui ha fatto seguito un banco d’assaggio in cui le cantine abruzzesi hanno promosso le proprie etichette ai principali stakeholders della Grande Mela.
“Sono state attività intense che ci hanno riempito di soddisfazione”, commenta il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Alessandro Nicodemi “perché abbiamo avuto la possibilità di promuovere le nostre Denominazioni ad un pubblico altamente qualificato. Si tratta di un percorso fondamentale nel processo di riposizionamento dei Vini d’Abruzzo nel mercato nordamericano e per dare valore al lavoro dei nostri produttori. L’attività promozionale del Consorzio non si limita al nord America. Infatti da oggi abbiamo accolto un gruppo di importatori cinesi, che saranno in Abruzzo durante questa settimana per fare una immersione a 360 gradi nel nostro territorio, tra tradizioni, borghi e ovviamente aziende vinicole”.