Pescara. Sabato 28 giugno a Pescara, nel giro di poche ore soccorsi due uomini, sopraffatti dalle forti correnti marine delle ultime ore. Estate molto impegnativa per i cosiddetti “Angeli del mare” F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) ogni giorno operativi sulle spiagge in situazioni d’emergenza, di sicurezza e salvamento.
Allo stesso tempo continua l’azione di sensibilizzazione ai pericoli del mare, troppo spesso sottovalutati dai bagnanti che poi si ritrovano in situazioni di pericolo per la loro stessa vita. Ringraziamo la Guardia Costiera per il pronto intervento a ogni operazione di salvataggio.
Mattia Serra, bagnino Angeli del Mare Rescue Italy FISA: “Sabato 28 giugno intorno alle 11:50, ero di servizio sulla mia postazione concessione n.19 Les Paillotes di Pescara, di pattuglia sul moscone di salvataggio, quando, allarmato dalla presenza di un bagnante in difficoltà a circa 150 metri dalla riva, dietro la barriera dei frangiflutti. Bagnante che avevo già messo in guardia dalle forti correnti marine presenti oggi e che aveva comunque deciso di continuare a nuotare. Dunque lo raggiungo col moscone e procedo con la manovra di salvamento, usando la tecnica dello sciacquo e caricandolo, accertandomi delle sue condizioni e in seguito riportandolo a riva sano e salvo. L’uomo di circa 40 anni, Ernesto S. mi ha ringraziato per averlo soccorso e si è scusato per non aver ascoltato il consiglio di non andare oltre il frangiflutti. Poche ore dopo la situazione si ripete con Antonio D. che nuotando viene sorpreso dalle correnti di risacca e, anche in questo caso procedo con la manovra di salvamento, riportandolo a riva col moscone, leggermente spaventato ma sano e salvo. In entrambi i casi, i bagnanti hanno voluto fare di testa loro e non ascoltare i consigli di prevenzione ai pericoli del mare.”
Marco schiavone, presidente Angeli del Mare Rescue Italy FISA: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le capitanerie di porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della FISA Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità”.