Teramo. Sospese 3 attività imprenditoriali per “lavoro nero” e per gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Controllati dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Teramo bar, ristoranti, minimarket etnici, autolavaggi e opifici tessili. Nei giorni scorsi, in tutta la provincia di Teramo, i Carabinieri del locale Nucleo Ispettorato del Lavoro – in linea con gli indirizzi e gli obiettivi fissati dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro e supportati dall’Arma territoriale – hanno effettuato massicci controlli nei vari settori produttivi, riscontrando numerose violazioni sulle assunzioni dei lavoratori e sulle norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Al termine delle attività ispettive mirate a verificare la regolarità delle posizioni lavorative e il rispetto della legislazione sociale e della sicurezza sui luoghi di lavoro, hanno proceduto al controllo di 10 attività, tutte risultate irregolari, hanno controllato oltre 25 lavoratori, di cui 3 risultati essere impiegati “in nero”.
A seguito delle violazioni riscontrate sono stati emessi 3 provvedimenti di sospensione immediata dell’attività imprenditoriale, notificati alle 3 aziende per aver impiegato, in violazione alle norme, lavoratori “nero” e per gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Complessivamente, sono stati deferiti in stato di libertà all’A.G. competente nr. 8 datori di lavoro e sono state contestate ammende per un importo complessivo di euro 60.589,23, nonché elevate sanzioni amministrative per un importo di euro 37.665,74.
La revoca dei provvedimenti di sospensione sarà possibile solo con il ripristino delle regolari condizioni di sicurezza negli ambienti di lavoro e con la regolarizzazione e l’assunzione dei lavoratori “in nero”.