Chieti, 21 giugno 2025 – Si chiude stasera la due giorni dei Vignaioli in piazza, keermesse dei sapori e opportunità di conoscenza e assaggio del vino prodotto sul territorio, organizzata dall’associazione dei Vignaioli Teatini a più mani, con il patrocinio del Comune di Chieti, del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo e Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, del Comune di Francavilla e in collaborazione con Slow Food Chieti e Slow Food Francavilla al Mare e quest’anno anche FAI. Nei calici, oltre ai vini delle cantine dei Vignaioli Teatini e quelle ospiti del Fivi, anche uno speciale progetto che interessa alcuni degli espositori, si tratta di uno spumante speciale.
“Un’ottima prima serata, tanta gente e la vita che gira intorno al vino e che riempie le piazze, nello specifico piazza San Giustino – così l’assessora all’ambiente Chiara Zappalorto – . Ieri c’era tutto il territorio a rispondere all’invito dei Vignaioli teatini, stasera speriamo di essere al centro del sabato sera di tantissime altre persone, che invito a venire a Chieti a provare il primo incontro con il vino dell’estate appena cominciata”.
“Il progetto di collaborazione è nato per cercare di creare un prodotto a filiera corta, senza l’ausilio di centri di spumantizzazione esterni e anche dislocati in altre aree geografiche – riferiscono gli organizzatori – . Le quattro aziende che hanno partecipato al progetto e artefici della bolla, Buzzarone, Fattoria Teatina, Maligni e Rapino si sono interfacciate con le loro competenze, i loro prodotti, ed hanno sviluppato una collaborazione completa. L’idea era di creare un prodotto diverso, che potesse mostrare quanto un vignaiolo può offrire in più rispetto ad uno standard produttivo, senza snaturare il vitigno, le personalità dei produttori, i territori di appartenenza che sono essenzialmente limitrofi. Uve di origine di Torrevecchia, elaborate nella cantina di Francavilla, dove ognuno di noi ha contribuito con il proprio bagaglio esperienziale. Il risultato è stato di creare uno spumante Cococciola, Charmat, molto varietale, con note fresche, vegetali tendenti al balsamico giovane, con erbe di campo. In bocca prevale la freschezza, in equilibrio con una giusta rotondità ed una bollicina che nel tempo affina sempre di più. In etichetta abbiamo deciso di metterci la nostra faccia, letteralmente. Non vinceremo per essere i vignaioli più belli, ma per simpatia e per orgoglio, nel presentare un progetto unico nel suo genere che sta dando modo di fare da apripista in collaborazioni che possono portare a riscoprire le capacità nascoste dei piccoli vignaioli che, se collaborano insieme, possono portare a risultati di livello”.