L’Aquila. «Le accuse delle opposizioni sono strumentali e infondate». L’assessore alle Politiche sociali, Tiziana Tursini, risponde con decisione alle critiche relative alla gestione del dossier sul nuovo Centro di Riabilitazione Territoriale.
Al centro del dibattito, il ruolo dell’amministrazione comunale e la partecipazione alla III Commissione consiliare, dove – secondo alcune voci dell’opposizione – sarebbe mancata un’adeguata rappresentanza politica. Tursini respinge con fermezza queste affermazioni e precisa di essere stata delegata ufficialmente dal sindaco per istituire e coordinare il Tavolo dedicato alla questione.
«Ho partecipato alla III Commissione con serietà, restando ben oltre il mio intervento e contribuendo attivamente al confronto – afferma –. Il sindaco era rappresentato da me, come sua delegata, e quindi pienamente presente attraverso la mia partecipazione e il mio operato».
L’assessore sottolinea il lavoro svolto, a partire dai sopralluoghi su vari immobili proposti da soggetti interessati alla realizzazione del centro. Tra le opzioni emerse, anche la sede AISM di Ocre, che – tiene a precisare – non è stata indicata come alternativa alla sede G8, ma come struttura aggiuntiva, frutto del percorso di confronto avviato con l’associazione promotrice delle istanze e alcuni utenti.
«L’incontro è stato proficuo e ha visto accogliere positivamente il nostro impegno nel cercare soluzioni dignitose».
Tursini evidenzia inoltre i limiti strutturali legati al patrimonio comunale: «Gran parte degli immobili a disposizione è costituita da edifici residenziali post-sisma, non compatibili con le normative e le esigenze di un centro di riabilitazione».
Infine, ribadisce il ruolo del Comune in questa vicenda: «Come amministrazione stiamo facendo la nostra parte, a supporto della Asl 1 e non in sua sostituzione, con un impegno concreto e non con proclami strumentali».
L’assessore rivendica dunque il lavoro istituzionale portato avanti finora e conferma la volontà dell’amministrazione di arrivare a una soluzione concreta, nel rispetto delle norme e della dignità delle persone coinvolte.