Pescara. Uno studente laureato presso il Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, si è messo in evidenza con la sua tesi di laurea al 64° Simposio AFI-Associazione Farmaceutici Industria, svoltosi a Rimini, nei giorni scorsi. In tale occasione, infatti, si è tenuta la cerimonia ufficiale di consegna del “Premio Recipharm”, destinato alle due migliori tesi di laurea dal titolo “Progettazione e Qualifica di Ambienti Farmaceutici Controllati”. Tra i vincitori dell’edizione 2024, figura il dottor Stefano Chiarini, laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche presso il Dipartimento di Farmacia della “d’Annunzio”. La sua tesi è stata elaborata sotto la supervisione del professor Antonio Di Stefano in collaborazione con “ACS Dobfar” di Teramo, nella persona del dottor Fabrizio Volpiani, correlatore esterno. Durante la cerimonia è stata inoltre conferita una menzione speciale alla dottoressa Lisa Marinelli, docente di “Tecnologia, socioeconomia e normativa dei medicinali e dei prodotti per il benessere e per la salute” presso il Dipartimento di Farmacia della “d’Annunzio”, per l’elevata qualità del contributo presentato nella sessione scientifica.
“È per me motivo di grande soddisfazione – dichiara il professor Antonio Di Stefano, docente di Tecnologia Farmaceutica e Normativa dei Medicinali nonché Direttore del Master di II livello in “Technology Transfer Farmaceutico” presso il Dipartimento di Farmacia dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara – vedere riconosciuto l’impegno e la qualità del lavoro svolto da uno studente del nostro Ateneo. La sinergia tra università e industria – sottolinea il professor Di Stefano -, rappresentata in questo caso dalla proficua collaborazione con ACS Dobfar, si conferma strategica per la formazione di giovani professionisti altamente competenti. Un sentito ringraziamento – conclude il professo Di Stefano – va a Recipharm e all’AFI-Associazione Farmaceutici Industria per il continuo sostegno alla ricerca e ai giovani talenti del settore farmaceutico”.