L’Aquila, 13 giugno 2025 – “La Segreteria Provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) dell’Aquila esprime profondo rammarico e forte disappunto per i contenuti del piano di potenziamento del personale recentemente comunicato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Le assegnazioni previste per la nostra provincia risultano non solo del tutto insufficienti, ma, per molti aspetti, persino mortificanti, rispetto alle reiterate richieste di rafforzamento delle articolazioni territoriali. L’intero territorio provinciale soffre da anni una carenza strutturale di organico, aggravata da un’età media tra le più alte d’Italia e da un immobilismo totale nei processi di ricambio del personale.
Situazioni particolarmente critiche si registrano presso i Commissariati di Avezzano e Sulmona, dove le condizioni operative hanno ormai raggiunto livelli prossimi al collasso: uffici sottodimensionati, carichi di lavoro insostenibili, servizi garantiti unicamente grazie all’abnegazione e al senso del dovere del personale, spesso costretto a rinunciare a ferie e riposi per assicurare un minimo livello di operatività.
A questo quadro si aggiunge l’impossibilità cronica di soddisfare le legittime aspirazioni di trasferimento di numerosi colleghi, ostaggi di un’emergenza che è diventata sistema. Desta particolare preoccupazione il fatto che, a fronte di circa 40 pensionamenti previsti nel solo 2025, siano stati assegnati alla provincia appena 10 agenti, di cui 5 neoformati, con necessità di affiancamento e tempi lunghi di inserimento operativo.
Ci domandiamo, in queste condizioni, come sia possibile assicurare la normale funzionalità dei servizi, garantire l’ordine pubblico e affrontare con efficacia i numerosi eventi previsti per il 2025, momenti preparatori a l’anno prossimo in cui L’Aquila sarà chiamata a rappresentare l’Italia come Capitale italiana della cultura.
Non è più tollerabile continuare a gestire il territorio in regime emergenziale permanente, né si può accettare che, anche nell’estate 2025, personale già ridotto all’osso venga sottratto per essere aggregato in altre province, quando invece sarebbero necessari rinforzi strutturali in entrata, a sostegno dei presidi dell’Aquila, di Avezzano e di Sulmona.
La questione del sottorganico non riguarda solo l’amministrazione: è un problema che impatta direttamente sulla sicurezza dei cittadini, sulla qualità dei servizi, sul benessere psicofisico del personale e sull’intero equilibrio operativo delle forze di polizia nella nostra provincia.
Per queste ragioni, il SAP L’Aquila, qualora non ci vengano date ampie garanzie, preannuncia l’organizzazione di un sit-in pubblico nei pressi della Prefettura del capoluogo abruzzese, per denunciare con fermezza: la gravissima carenza strutturale di personale; il progressivo impoverimento dei servizi di polizia sul territorio; un carico di lavoro ormai insostenibile, sotto ogni profilo.
Rivolgiamo un appello al signor questore e a tutte le Autorità competenti affinché si facciano portavoce presso il Dipartimento della reale situazione della provincia e si attivino con urgenza per ripristinare condizioni dignitose di lavoro e di sicurezza per il personale e per i cittadini”. Queste le parole in un comunicato di Claudia Pace, segretaria provinciale dell’Aquila del sindacato.