Celano. È un ponte tra territori, memoria e futuro quello che si sta costruendo con WITCHA MUSEUMS Concepts, la visione museale firmata da Manuela Sirikith Ciaccia, PhD. antropologa culturale e imprenditrice di origini celanesi, che dopo il successo ottenuto negli Stati Uniti torna in Italia con nuove aperture e rinnovate ambizioni.
Dopo aver emozionato il pubblico americano con il suo approccio interdisciplinare alla tutela dei Patrimoni Immateriali Unesco, attraverso Secrets of Italy, la studiosa porta ora il suo modello anche in Molise, con l’apertura a Longano del Polo Museale Multimediale del Molise. Un museo per l’anima. Il cuore pulsante del nuovo polo sarà la sala intitolata “Il Costume dell’Anima” , un progetto che fonde antropologia, arte, costume e identità, già annunciato con entusiasmo dall’Ambasciatore del Molise nel Mondo, Cosmo De Nicola. L’imprenditore, profondamente legato alle sue radici, ha donato un milione di dollari al suo paese natio, rendendo possibile la nascita di questa nuova Casa della Cultura, che si configura come spazio di studio, esposizione e incontro.
A dirigere il polo è la dottoressa Antonella Gatta, giornalista e ricercatrice di storia delle tradizioni popolari, che ha scelto di abbracciare il metodo WITCHA MUSEUMS, acronimo di World International Tutor Cultural Heritages Anthropology Actions. Si tratta di una rete museale innovativa, fondata su oltre vent’anni di ricerca etno-antropologica condotta da Ciaccia, che ha indagato con rigore scientifico venti temi fondamentali del Patrimonio demo-etno-antropologico Materiale ed Immaterialedell’Italia centrale.
Tra i principali elementi della nuova sede di Longano figurano abiti tradizionali dell’antica civiltà agro-pastorale del Novecento, collezioni borboniche, araldiche rare, e straordinarie raccolte private di gioielli e ornamenti, messe a disposizione da tre grandi cultori della Storia del Costume e della gioielleria italiana. Le esposizioni multimediali e immersive, pensate non solo per il pubblico locale ma anche per i visitatori e studiosi internazionali. Non manca infatti, una maestosa raccolta editoriale che accompagna le 40 sale, rendendo la Casa della Cultura di Longano un centro nevralgico per la ricerca e la divulgazione delle Culture Migranti e delle Identità Italiane nel Mondo.
Il progetto si avvale del sostegno dell’Amministrazione Comunale di Longano e del prezioso contributo dell’Onorevole Amato Berardi, oltre che della partecipazione di numerose personalità molisane residenti all’estero. Fondamentale il dialogo con università italiane e straniere, per garantire a questa realtà un’impronta scientifica solida e riconosciuta.
In questo indefesso lungo lavoro, l’Abruzzo e Celano restano il centro ispiratore di tutto: la sede “Abruzzo Dentro” in Piazza IV Novembre continua ad essere la Matrix – The Palace, la culla di quel know-how che, oggi, unisce Abruzzo, Molise e America sotto il segno dell’identità, della memoria e della visione.
La sede del Museo di Celano resta assolutamente da vedere e visitare per ogni tipo di fruitore, fiore all’occhiello dell’Abruzzo e Must Culturale della Marsica.