Pescara. Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, lancia un duro atto d’accusa contro il governo, denunciando un incremento dei decessi sul lavoro e la presunta inerzia dell’esecutivo. Secondo Acerbo, nei primi quattro mesi del 2025 si registra un aumento dei morti sul lavoro dell’8,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Acerbo critica aspramente il governo, affermando che “Mentre Giorgia Meloni fa passerelle internazionali il suo governo non fa nulla per fermare la strage, anzi invita a boicottare i referendum.” Il segretario di Rifondazione Comunista giudica “vergognoso che la destra si opponga al quesito sui subappalti quando è proprio questo il settore in cui avvengono la maggior parte degli incidenti”.
Il leader di PRC-SE contesta inoltre la presunta discrepanza tra l’introduzione di “reati assurdi” e l’inasprimento delle pene per la protesta sociale, e il rifiuto di introdurre il reato di omicidio sul lavoro. Viene evidenziata la carenza di 5900 ispettori, contrapposta all’acquisto di carri armati, e l’approvazione di una norma che prevede la comunicazione con dieci giorni di anticipo di eventuali controlli.
L’Abruzzo, secondo Acerbo, è una delle regioni “in zona rossa” ad aprile 2025, con un’incidenza di morti sul lavoro superiore al 25% rispetto alla media nazionale, al pari di Basilicata, Umbria, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Sicilia e Campania.
Acerbo affronta anche il tema del referendum sulla cittadinanza, che, a suo dire, la destra cerca di contrastare “fomentando la paura dell’immigrazione”. La realtà, precisa Acerbo, è che il quesito per la cittadinanza “renderà possibile la regolarizzazione di lavoratrici e lavoratori che sono regolarmente in Italia da anni e sono i più sfruttati perchè ricattabili”. Secondo il rapporto dell’Osservatorio Sicurezza sul lavoro Vega, per gli stranieri il rischio di morte sul lavoro risulta essere due volte superiore rispetto agli italiani, con 15,5 morti ogni milione di occupati per gli stranieri contro 8,0 per gli italiani nei primi mesi dell’anno. In totale, le vittime straniere rappresentano 58 decessi su 291, quasi il 20%. Per Acerbo, anche il quesito sulla cittadinanza è, di fatto, “un quesito sul lavoro”.
Infine, Maurizio Acerbo invita i cittadini ad ascoltare gli appelli al voto delle madri di Luana D’Oazio, Mattia Battistetti