Sulmona. Ultimo ciak questa mattina al cinema Pacifico per il progetto VI.TE FUTURE (VIsioni TErre FUTURE), progetto di cinema promosso dall’Istituto di Istruzione Superiore Ovidio quale capofila e che ha coinvolto docenti e studenti della Scuola Secondaria di primo grado “Panfilo Serafini”, dell’Istituto Comprensivo “Gabriele Tedeschi” di Pratola Peligna, delle associazioni culturali Cuore dei Confini, Sulmonacinema Aps e Ambiente é/e Vita.
Al pubblico in sala sono stati presentati tre cortometraggi, tre puntate della web serie nata durante le attività progettuali. Si tratta di filmati che affrontano argomenti di grandissima attualità e sui quali è importantissimo sensibilizzare tutti, giovani e meno giovani. Una delle tre puntate riguarda infatti il tema dell’integrazione (HEBA), un’altra le differenze di genere e la violenza sulle donne (IL GRIDO) e la terza l’educazione ambientale (FLORA DEGLI ALBERI). Tre puntate coinvolgenti che hanno catturato non solo tutta l’attenzione del pubblico, ma hanno saputo anche emozionare e suscitare la calda partecipazione di tutti i presenti. Tra questi c’era anche la dottoressa Raffaella Peroni, in rappresentanza dell’USR Abruzzo.
“Questo progetto”, commenta la referente di VI.TE FUTURE, la professoressa Sabrina Cardone del Polo liceale “Ovidio”, ha permesso a giovani, docenti ed esperti coinvolti di condividere non solo competenze tecniche artistiche e critiche, ma anche idee, sogni, visioni, in un viaggio di crescita reciproca.”
Il dirigente scolastico dell’Istituto superiore capofila, Caterina Fantauzzi, ha messo a sua volta in evidenza il coinvolgimento che le attività, realizzate nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MiM, ha suscitato da parte di tutti gli studenti partecipanti.
“Il progetto, di cui il Polo liceale “Ovidio” è capofila”, ha sottolineato, “ha consentito a tutti gli studenti partecipanti, sotto la guida di docenti ed esperti, di esplorare nuovi linguaggi, come quelli cinematografico e audiovisivo. Sono strumenti educativi preziosi, in grado di facilitare l’apprendimento e con i quali costruire nuovi percorsi di apprendimento trasversali. Ci auguriamo davvero che possa avere seguito.” Un augurio, questo, condiviso anche da tutti i partner e gli studenti coinvolti.