Pescara. Questa mattina ho partecipato al corteo e poi al presidio in Piazza Unione organizzato da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl del comparto della sanità privata e delle Rsa, in supporto dello sciopero nazionale indetto dalle stesse sigle per la giornata odierna.
Un comparto che coinvolge circa 200.000 lavoratori che operano nelle strutture sanitarie private accreditate e nelle RSA e che hanno il proprio contratto bloccato in attesa di rinnovi da ormai 6 anni per la sanità privata e addirittura 13 per le Rsa.
Specialmente per queste ultime non è ormai più rinviabile un rinnovo contrattuale che tenga conto anche del ruolo e dell’importanza che questi lavoratori hanno assunto per migliaia di famiglie.
Lavoratori sempre più necessari a fronte dell’allungamento dell’età media, che svolgono con cura e dedizione un lavoro complesso, il cui contratto ha le tutele ferme a 13 anni fa e per il quale non sono stati previsti adeguamenti.
Mi farò portavoce delle richieste di questi lavoratori che meritano la giusta attenzione e che svolgono un lavoro importante e molto delicato, affinché vedano riconosciuti i loro diritti.
Spiace constatare che la Regione Abruzzo, più volte sollecitata su questa vertenza, sembra essere completamente assente, nonostante sia una tematica centrale per la tutela non solo dei diritti dei lavoratori ma anche della salute pubblica.
Tuttavia, alla luce dell’incontro tra una rappresentanza dei lavoratori e il Presidente Sospiri, prendiamo l’impegno di lavorare congiuntamente a una risoluzione che possa quindi puntualizzare la posizione della Regione Abruzzo a sostegno delle motivazioni alla base delle richieste dei lavoratori.