PESCARA. “Doveva essere una vetrina internazionale per la città, ma si sta trasformando in un boomerang d’immagine. A poche ore dall’avvio del Campionato Europeo di Veteran Volley, lo scenario che accoglie atleti e visitatori nella zona dello Stadio del Mare è tutt’altro che edificante: cumuli di rifiuti invadono le spiagge libere accanto ai campi di gara”. A denunciarlo con forza è il consigliere comunale del Partito Democratico Marco Presutti, che parla di “degrado indecente” e accusa l’amministrazione guidata dal sindaco Masci di “umiliare la città”.
La denuncia, corredata da foto che mostrano lo stato di abbandono dell’area, punta il dito contro l’inadeguatezza dell’intervento pubblico in vista dell’importante evento sportivo. “Proprio nel cuore della manifestazione, dove Pescara avrebbe dovuto mostrare il suo volto migliore – afferma Presutti – ci troviamo di fronte a una cartolina vergognosa che accoglie squadre e accompagnatori provenienti da 30 nazioni”.
Secondo quanto evidenziato dal consigliere PD, il Comune ha stanziato oltre 15.000 euro tra contributi diretti e vantaggi economici, come sancito dalla delibera di Giunta n. 365 del 13 maggio 2025. Tuttavia, nonostante questo impegno economico, le spiagge libere e le aree attorno agli impianti versano in uno stato di degrado evidente. “La delibera menziona esplicitamente la necessità di un servizio di nettezza urbana quotidiano in Piazza della Rinascita – prosegue Presutti – ma come si è potuto ignorare lo stato delle altre aree cruciali per l’evento?”
Presutti allarga poi lo sguardo alla situazione generale del litorale pescarese, sottolineando come l’intera fascia di spiagge libere sia in condizioni critiche, nonostante l’avvio ufficiale della stagione balneare il 17 maggio. “Spendiamo soldi pubblici per poi accogliere turisti e sportivi nel degrado – attacca – una mancanza di rispetto verso i cittadini e verso gli ospiti internazionali”.
Il consigliere chiede “un intervento immediato e risolutivo” per bonificare non solo le aree interessate dal Campionato Europeo, ma l’intera costa libera cittadina, sollecitando una “pulizia straordinaria e un monitoraggio costante”.
“L’amministrazione – conclude Presutti – deve battere un colpo, se ne è capace, e scusarsi con la città. Pescara non può più permettersi queste figuracce, tanto più in un’occasione internazionale che avrebbe dovuto essere un fiore all’occhiello”.
Un’accusa pesante, quella del Partito Democratico, che mette in discussione la gestione del decoro urbano proprio nei momenti in cui la città dovrebbe mostrare il meglio di sé al mondo.