Bomba. Forme di violenza, consapevolezza e prevenzione: sono stati questi i temi affrontati nell’incontro patrocinato dal Comune di Bomba, che si è svolto ieri nella sala del Museo Etnografico.
Ospite del dibattito Serena Fumaria, coach certificata ICF e SIAF, scrittrice, divulgatrice e fondatrice dell’associazione #ioscelgome, da anni attiva nella prevenzione della violenza e nel sostegno alle vittime di abusi e traumi.
Nei saluti iniziali, il sindaco Raffaele Nasuti ha dichiarato: “Riteniamo necessario affrontare attivamente il delicato tema della violenza di genere e della violenza in tutte le sue forme. Siamo convinti che sensibilizzare la comunità, fornire strumenti di comprensione e promuovere una cultura del rispetto e della non violenza, così come diffondere una consapevolezza capillare a partire dai piccoli paesi come il nostro, sia la chiave per costruire una comunità più sicura, acquisire nuove prospettive e rafforzare l’impegno collettivo per un futuro libero da ogni forma di violenza”.
Ideatrice del metodo NENA (New Energy, New Attitude), un percorso innovativo per la rinascita e la ricostruzione personale dopo esperienze traumatiche, Serena Fumaria — spesso ospite di dibattiti a livello nazionale — ha portato anche a Bomba la sua testimonianza personale in quanto ex vittima di violenza, condividendo la propria storia e il cammino di rinascita.
“Anch’io sono stata intrappolata in una relazione che mi ha svuotata, spezzata e annientata – ha raccontato durante l’incontro –. So cosa significa sentirsi sola, non creduta, colpevolizzata. Ma so anche che uscire da quel buio è possibile. Quando ho ricominciato a respirare, ho capito che non potevo tenere per me quella rinascita. Ho trasformato il mio dolore in missione: aiutare altre donne e molti uomini a rompere le catene invisibili della violenza emotiva e a ricostruire la propria vita con dignità e amore per se stessi. Quello che faccio non è solo un lavoro, è una vocazione”.
La rinascita dopo la violenza psicologica e le relazioni tossiche è stata il filo conduttore dell’intervento di Fumaria, che ha offerto non solo una potente testimonianza personale, ma anche un prezioso contributo sul percorso di consapevolezza che ogni donna e ogni uomo può intraprendere per riconoscere i segnali di una relazione disfunzionale.
“Uscire dal ciclo di abuso e tornare a sentirsi vivi, liberi e autonomi è fondamentale – ha spiegato –. Così come lo sono l’autostima, i confini sani e il recupero dell’identità, temi che tratto con il mio metodo NENA, perché dopo anni di manipolazione si perde spesso completamente il senso di sé. Il mio obiettivo è dare strumenti concreti, ma anche speranza: si può guarire e si può tornare a splendere”.
L’evento, moderato da Eleonora Angelucci, ha registrato la partecipazione di un pubblico numeroso e attento, che, al termine dell’intervento della dott.ssa Fumaria, ha animato un vivace e sentito dibattito.