L’Aquila. Ammonta a 75mila euro il finanziamento, a valere sui fondi ReStart, per il Festival delle città del Medioevo che si terrà all’Aquila, per la terza volta consecutiva, dal 27 al 29 giugno. L’iniziativa è promossa dall’Università degli Studi dell’Aquila e dall’Amministrazione comunale, che ha confermato anche per quest’anno il proprio sostegno attraverso l’inserimento dell’evento tra le progettualità del Filone B1 del programma ReStart, dedicato allo sviluppo culturale e alla promozione del territorio.
“All’interno del lungo percorso che culminerà con la celebrazione dell’Aquila come Capitale italiana della Cultura 2026, il Festival delle città del Medioevo si propone ancora una volta come una manifestazione che mette al centro il valore della divulgazione storica verso il grande pubblico”, ha dichiarato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
“La manifestazione ha l’obiettivo di avvicinare i cittadini di ogni età alla conoscenza di una realtà storica poco esplorata com’è quella del medioevo italiano ed europeo. L’edizione 2025 – ha annunciato il sindaco – prevede un approfondimento del rapporto tra le città e il cibo, con particolare attenzione al tema dello sfruttamento delle risorse, grazie all’intervento di storici, archeologi, storici dell’arte, architetti, scienziati, scrittori, economisti e giornalisti italiani ed europei”.
Il progetto prevede una spesa complessiva di 110mila euro, coperta da un cofinanziamento dell’Università pari a 35mila euro e dal contributo Restart di 75mila euro. Il Comune dell’Aquila garantirà, inoltre, anche servizi gratuiti come l’esenzione dai canoni di suolo pubblico e affissione, l’uso dell’Auditorium del Parco, l’energia elettrica, il supporto logistico e la pulizia delle aree, nel rispetto delle disponibilità e delle norme tecniche.
“Sostenere il Festival delle città del Medioevo – ha concluso Biondi – significa investire nella conoscenza, nella partecipazione e nella qualità dell’offerta culturale aquilana, in un percorso di crescita che unisce memoria e visione, passato e futuro, nella cornice di una città che si prepara a raccontare al mondo la sua storia e la sua rinascita”.