L’Aquila. “Una proposta che Confindustria ha lanciato è quella di poter installare mini centrali nucleari di nuova generazione nelle aziende per ridurre il costo dell’energia. Una opportunità concreta perchè come, sottolineato dallo stesso presidente Emanuele Orsini, gli small modular reactors sono compatti, sicuri e sostenibili”. Lo ha detto il presidente di Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno, Ezio Rainaldi, intervenendo oggi, all’Aquila, al seminario, organizzato dal Dipartimento di ingegneria industriale, dell’informazione e di economia, “Il futuro del nucleare: innovazione nei Small modular reactors ed il loro ruolo nella transizione energetica”. “Per le nostre aziende”, ha evidenziato Rainaldi nel suo intervento, “l’energia è fondamentale per tenere in piedi le attività produttive e industriali. Sappiamo bene quanto l’energia sta impattando, e impatterà ancora di più in futuro, sui costi delle nostre aziende. In confronto agli altri Paesi europei, l’Italia sta pagando più 40% l’energia il cui consumo continuerà a crescere nel tempo. Per questo, abbiamo la necessità di incrementare l’indipendenza energetica a salvaguardia dei bilanci delle nostre imprese”.
La linea di Confindustria guarda al potenziamento del mix energetico che va verso le fonti rinnovabili, “ma dobbiamo potenziarlo”, sottolinea Rainaldi, “con fonti che siano continue come le nuove centrali nucleari dei micro reattori di quarta generazione, che potrebbero essere installati all’interno delle aziende e dei gruppi industriali più grandi”. Per Rainaldi, “le energie rinnovabili sono indispensabili in una visione di sviluppo futuro. Le soluzioni temporanee non bastano più. Ma il nucleare resta un passaggio da valutare attentamente per rispondere rapidamente alla crisi di competitività: “Sosteniamo la reintroduzione del nucleare pur consapevoli che serviranno anni per arrivare ad avere energia nucleare disponibile.
In tal senso gli Small Modular Reactor possono rappresentare una rapida e concreta soluzione” ha concluso Rainaldi, “in un contesto di crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale, un ruolo importante può essere giocato proprio dall’energia nucleare: se per decenni le centrali nucleari sono state sinonimo di grandi impianti industriali e dibattiti sulla sicurezza, oggi una nuova generazione di reattori nucleari modulari si propone come una soluzione flessibile, economica e sicura”. I vantaggi e i campi di applicazione degli Small Modular Reactor sono stati illustrati nel corso del convegno, a cui hanno preso parte i principali rappresentanti del mondo dell’Università, della ricerca e i player del settore, tra cui Franco Cotana, amministratore delegati Rse e coordinatore dei gruppi di lavoro che compongono la Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile”.