Manoppello. Sulla strada dell’anonimo forestiero che nel Cinquecento portò il Sacro Velo a Manoppello, è partito oggi, lunedì 5 maggio, da Roma, il Cammino del Pellegrino, dopo la benedizione di padre Giuseppe nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia.
Zaino in spalla, sulle tracce del Volto Santo, ha preso dunque il via il tradizionale cammino di maggio, giunto alla sua undicesima edizione, che unisce due Regioni, 30 Comuni e decine di località tra Abruzzo e Lazio. Percorrendo un tracciato completamente mappato e suddiviso in dodici tappe, il Cammino del Pellegrino si concluderà a Manoppello sabato 17 maggio. A passo lento, su sentieri, vecchie mulattiere, sterrati e carrarecce, i pellegrini cammineranno fino all’arrivo nella Basilica del Volto Santo di Manoppello, dove è custodita un’importante reliquia per la cristianità: il Velo della Veronica che ritrae l’immagine di un volto maschile ritenuto essere quello di Cristo. Oggi in occasione dell’avvio del Cammino, il vicesindaco di Manoppello Giulia De Lellis ha voluto portare il saluto dell’amministrazione a Gino Drappa, presidente dell’associazione che promuove l’iniziativa, e ai camminatori che parteciperanno ad un’esperienza che si preannuncia unica.
“Nell’anno del Giubileo, il Comune di Manoppello – ha detto il vicesindaco – ha voluto essere presente a Roma per augurare buon cammino ai partecipanti e ribadire che l’iniziativa rappresenta un’occasione unica per mostrare bellezze storiche, artistiche e naturalistiche e per costruire nuove economie e opportunità di sviluppo locale. Una volta arrivati a Manoppello il 17 maggio, – ha aggiunto De Lellis – i camminatori varcheranno Porta Fara, l’antica porta di accesso al borgo proprio sui passi dell’anonimo pellegrino che nel 1506 portò il Volto Santo da Roma fino alla nostra città. Il Cammino del Pellegrino prelude le Feste di Maggio – ha concluso il vicesindaco – con la processione solenne domenicale, che si rinnova da secoli, unica occasione annuale durante la quale il Sacro Velo “esce” dalla Basilica e, portato in spalla per le vie del paese, raggiunge la chiesa di San Nicola in Corso Santarelli dove è venerato per un giorno e per una notte, per poi fare ritorno, nella mattinata del lunedì (19 maggio) in basilica”.
Lungo 320 chilometri, l’itinerario storico, ambientale e religioso solca, per gran parte, la vecchia via consolare Tiburtina Valeria, si addentra verso colline e Territori che offrono scorci di autentica bellezza e attraversa borghi antichi e cittadine collegando la capitale a Manoppello.
Per mettersi in viaggio, anche in altri momenti dell’anno o partecipare solo ad alcune delle tappe si può consultare il sito www.ilcamminodelpellegrino.it oppure chiamare il numero 338.8828432.