L’Aquila. Giovedì 17 aprile, allo stadio “Gran Sasso d’Italia” de L’Aquila, si è disputato non solo un derby sentito e combattuto tra L’Aquila 1927 e Chieti F.C. 1922 ma anche il primo Eco-Event Plastic Free della stagione del girone F della Serie D: una giornata in cui sport e sostenibilità ambientale si sono incontrati in un’iniziativa simbolica e concreta, sostenuta da Plastic Free Onlus, l’associazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, e accolta con entusiasmo dalla società aquilana.
La partita è stata preceduta da un momento altamente simbolico: la consegna della maglia special edition firmata da tutta la squadra dell’Aquila, messa all’asta per sostenere le attività di Plastic Free. Il vincitore dell’asta ha poi deciso di donarla al Club per l’UNESCO de L’Aquila, rappresentato dalla vicepresidente prof.ssa Enza Turco, per rafforzare il messaggio di sensibilizzazione ambientale e radicare l’iniziativa nel territorio.
Durante l’ingresso in campo, i piccoli dell’Aquila Academy hanno accompagnato i calciatori indossando le magliette Plastic Free, offerte dalla società. Inoltre, nel corso dell’intero evento, sono state adottate misure plastic free in tutte le aree dello stadio, comprese le aree ristoro, nel pieno rispetto delle linee guida del progetto nazionale Eco-Event Plastic Free, che prevede l’eliminazione della plastica monouso e l’adozione di pratiche sostenibili.
Grande soddisfazione da parte dei referenti regionali Plastic Free, Giuseppe Fabbiano (Molise) e Luca Di Carlantonio (Abruzzo), promotori e coordinatori dell’iniziativa. “Coinvolgere il calcio, lo sport, la società civile e anche i tifosi verso un’unica direzione, quella della tutela ambientale, è un segnale di speranza per il futuro – ha dichiarato Fabbiano – Voglio ringraziare tutta la società dell’Aquila Calcio, il Chieti e in particolare Stefania Paris, responsabile ESG del club rossoblù, con la quale insieme a Luca lavoriamo da mesi a questo progetto. Ci siamo sentiti accolti come in famiglia, in uno stadio bellissimo e con persone che si sono dimostrate davvero speciali”.
“L’Aquila Calcio ha aderito con convinzione al progetto Eco-Event – ha aggiunto Di Carlantonio – e non si è limitata alla sola simbologia: ha scelto di adottare comportamenti virtuosi, eliminando del tutto l’utilizzo della plastica durante l’evento. È un esempio concreto di come anche lo sport possa fare la differenza, e il gesto del vincitore dell’asta, che ha voluto donare la maglia all’UNESCO, aggiunge valore a tutto questo percorso».
Il match, che ha visto la vittoria per 2-0 de L’Aquila Calcio, ha regalato alla squadra il terzo posto nel Girone F della Serie D, ma il risultato più importante è stato quello fuori dal campo: aver dimostrato che, con passione e collaborazione, il calcio può diventare un veicolo potente di educazione ambientale e responsabilità collettiva.