L’Aquila. “Lo studente deve essere posto al centro di ogni iniziativa, con un’attenzione concreta ai suoi bisogni formativi, sociali e psicologici. Oggi si consolida una visione nuova della missione dell’Adsu, che guarda allo studente come baricentro dell’azione pubblica e rinnova, dopo anni, un dialogo stabile e strategico con l’Università dell’Aquila”.
Lo ha affermato Michele Suriani, direttore generale dell’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell’Aquila, partecipando, assieme a Luca De Leonardis, funzionario dell’area Diritto agli Studi, al convegno nazionale “Le dimensioni individuali, collettive ed organizzative del benessere delle studentesse e degli studenti all’università”, che si è svolto nei giorni scorsi al centro congressi “Luigi Zordan” dell’Aquila.
L’iniziativa a cui ha aderito l’azienda aquilana guidata dal presidente, Marica Schiavone, che ha voluto fermamente la presenza dell’Adsu “ad un evento di respiro internazionale di così ampia portata”, è stata promossa dalla Università degli Studi dell’Aquila, nell’ambito delle attività del gruppo Geo – Psicologia dell’orientamento, e ha rappresentato “un importante momento di confronto tra università, istituzioni e organismi di rappresentanza studentesca, volto a promuovere strategie e politiche condivise sul benessere universitario”.
Suriani ha partecipato alla tavola rotonda “Il diritto allo studiare bene”, moderata da Remo Job, docente dell’Università di Trento, insieme a Michela Pilot, direttore generale dell’Università di Bergamo, Pietro Di Benedetto, direttore generale dell’Università dell’Aquila, Pierluigi De Berardinis, consigliere del Rettore per l’edilizia dell’Università dell’Aquila e Mario Rosatone, presidente del Consiglio studentesco dell’Università dell’Aquila.
“Un messaggio chiaro, ribadito da più parti nel corso dei lavori – spiega ancora Suriani -, è stata la centralità dello studente nelle scelte e nelle azioni di ogni soggetto coinvolto nel sistema universitario. L’Adsu è da sempre al fianco degli studenti e delle studentesse con un impegno concreto nella gestione di servizi essenziali. Partecipare a momenti di confronto come questo significa rafforzare un sistema integrato in cui il benessere, anche psicologico e sociale, è riconosciuto come condizione necessaria per il successo formativo e personale”.
Nella seconda giornata, Luca De Leonardis, ha partecipato invece in rappresentanza dell’Ente ai tavoli tematici, portando il suo contributo in merito alla progettazione di servizi a misura di studente e alla costruzione di un sistema di relazioni istituzionali più coeso.
“Raccogliamo con convinzione il messaggio emerso da questo convegno: mettere al centro lo studente non è uno slogan, ma un impegno quotidiano – ha affermato De Leonardis -. La rinnovata collaborazione tra Adsu e Ateneo va in questa direzione e rappresenta una visione condivisa che mette in rete competenze, risorse e responsabilità. L’Adsu si conferma così un presidio operativo e strategico per garantire il diritto allo studio in modo moderno, inclusivo e orientato al futuro”