Teramo. “In un discorso del 11 febbraio 1950 Calamandrei parlava della scuola come di un organo costituzionale, con una “sua posizione, una sua importanza al centro di quel complesso di organi che formano la Costituzione … solo essa può aiutare a scegliere, essa sola può aiutare a creare le persone degne di essere scelte, che affiorino da tutti i ceti sociali”. Queste le parole di Antonio Macera, Presidente dell’Associazione Antonio Gramsci Abruzzo.
“Quello che è accaduto nell’istituto comprensivo Nereto-Sant’Omero-Torano Nuovo smentisce e contraddice clamorosamente quanto auspicato da Calamandrei e azzera ogni residua possibilità di una scuola imparziale, neutrale, libera da condizionamenti e strumentalizzazioni politiche.
Si apprende da organi di stampa locali che i circoli di Fratelli d’Italia, il partito di maggioranza relativa del Paese, che esprime il Presidente del Consiglio e il Presidente del Senato, siano entrati nei luoghi dell’asilo e della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Nereto-Sant’Omero-Torano con la compiacenza manifestata entusiasticamente della dirigente scolastica per donare giochi e materiale didattico.
“Un gesto solidale”, è stato definito dalla Dirigente Scolastica, che ha tuttavia il sapore di una inaccettabile strumentalizzazione politica del luogo della formazione libera, neutrale ed imparziale delle coscienze, soprattutto di quelle più vulnerabili, come quelle dei fanciulli.
L’Associazione “Antonio Gramsci Abruzzo”, nel condannare fermamente l’agghiacciante strumentalizzazione dell’asilo e della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Nereto-Sant’Omero-Torano operata dal Fratelli d’Italia, condanna con altrettanta fermezza la decisione della Dirigente scolastica di aver consentito che un partito entrasse con intenti manipolatori nella scuola.
L’episodio merita di essere portato all’attenzione delle Autorità scolastiche e del Ministero affinché svolgano le necessarie indagini sull’episodio e sul ruolo di una dirigente scolastica, attualmente consigliere comunale di opposizione ad Alba Adriatica, già candidata nelle liste di Fratelli d’Italia alle ultime elezioni regionali.
La domanda che ci si pone è come possa la militante di un partito svolgere con neutralità ed imparzialità una funzione, quella di dirigente scolastica, nell’ambito di una istituzione (la Scuola) che Calamandrei collocava al centro di quel complesso di organi che formano la Costituzione.”