Un’edizione speciale e dal forte valore simbolico quella della 57esima edizione del Vinitaly per la Regione Abruzzo, che ha voluto portare al centro della scena l’inclusione sociale grazie alla presenza dei ragazzi di Rurabilandia, la fattoria didattica e sociale di Atri, gestita dall’Asp 2 di Teramo.
Cinque giovani con disabilità stanno partecipando attivamente alla gestione del servizio nel padiglione Abruzzo, portando entusiasmo, sorrisi e una ventata di freschezza tra calici e bottiglie di vino. Instancabili, sorridenti, protagonisti assoluti di una giornata intensa e piena di emozioni, si sono distinti per dedizione e simpatia, tra battute, foto ricordo e tanta voglia di fare.
A credere fortemente in questa iniziativa è stato il vicepresidente del Consiglio regionale, Emanuele Imprudente. “L’Abruzzo è una regione inclusiva, l’unica in Italia ad aver promosso un’esperienza del genere in un evento internazionale come Vinitaly”, ha commentato, “è stata una scommessa, ma a vedere i loro volti felici e orgogliosi possiamo dire che l’abbiamo vinta”.
L’iniziativa è stata promossa dalla Regione Abruzzo in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ed è stata presentata all’apertura del Vinitaly da Imprudente, dalla direttrice del Dipartimento Agricoltura Elena Sico, dalla presidente dell’Asp 2 Giulia Palestini e dal presidente del Consorzio Alessandro Nicodemi.
Un’idea che ha riscosso interesse anche a livello nazionale: oggi tutta la stampa nazionale è arrivata per conoscere questo gruppo di ragazzi che si sta facendo notare per l’impegno nel compito che gli è stato affidato. Ad accompagnare i giovani a Verona sono stati il direttore di Rurabilandia Luciano Filiani, la presidente Palestini e gli accompagnatori Matteo De Lauretis, Alessandra Di Febbo e Vanessa Ciccotti. Oggi a trovarli è arrivato anche Giorgione tra la gioia di tutti.
Oltre al supporto nelle attività del padiglione, i ragazzi hanno avuto l’occasione di presentare il vino prodotto nella loro fattoria, garantendo con un sorriso che è “buonissimo”.