Pescara. E’ stato inaugurato questa mattina in via Pepe 65, di fronte allo stadio Adriatico Giovanni Cornacchia, il nuovo mercato coperto di Campagna Amica di Pescara, uno spazio a disposizione della città, dove trovare le eccellenze alimentari del territorio e fare una spesa sostenibile e di qualità direttamente dai produttori agricoli.
Al taglio del nastro, presenti l’arcivescovo di Pescara-Penne Monsignor Tommaso Valentinetti, l’assessore comunale alle attività produttive del Comune di Pescara Zaira Zamparelli, il presidente regionale di Coldiretti Pietropaolo Martinelli e il direttore Marino Pilati, il presidente di Coldiretti Pescara Giuseppe Scorrano (che è anche presidente dell’associazione Agrimercato d’Abruzzo), il coordinatore di Campagna Amica Jacopo Di Battista e tutti i produttori che da oggi porteranno in via Pepe cibo fresco e a chilometro zero nei giorni di giovedì, venerdì e sabato dalle ore 8.30 alle 18.30.
Tra i banchi dei dieci produttori agricoli, un’ampia e ricca gamma di prodotti freschi: frutta e verdura di stagione, salumi dop, carne e un vasto assortimento di formaggi, pane, prodotti da forno e pasta fresca, vino e olio extravergine di oliva.
“Questa inaugurazione segna l’inizio di un nuovo percorso di Campagna Amica nella città di Pescara, dopo i 15 anni bellissimi nei locali in via Paolucci ora destinati a diventare struttura museale – evidenzia il Presidente di Coldiretti Pescara Giuseppe Scorrano – tra qualche giorno apriremo anche un secondo mercato in via Gobetti e, con due mercati, riusciremo a coprire un bacino di utenza più grande assicurandoci di arrivare in più zone del centro pescarese”.
“Il Mercato Coperto di Campagna Amica è il luogo ideale per degustazioni e somministrazione agricola, fare acquisti di prodotti freschi, tracciati, sicuri e di stagione ma anche dialogare con i produttori sulla storia dei prodotti, i metodi di coltivazione, allevamento e trasformazione – dice Marino Pilati, direttore di Coldiretti Abruzzo – Il mercato coperto di Via Pepe, infatti, non sarà solo un luogo accogliente e familiare dove fare la spesa ma anche un polo aggregativo e di socializzazione, dove condividere eventi, laboratori e scoprire tradizioni e specialità della tradizione contadina locale”.