L’Aquila. “Un percorso di cura chiaro, condiviso, centrato sui bisogni dei pazienti diabetici adulti e pediatrici, con l’obiettivo di prevenire o ridurre le complicanze, salvaguardare la qualità della vita dei pazienti stessi, valorizzare tutti i professionisti coinvolti e razionalizzare la spesa sanitaria”. Sono gli obiettivi del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (Pdta) sul diabete, firmato dall’assessore alla Programmazione sanitaria della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci. Si tratta del secondo Pdta in Abruzzo, dopo quello sul tumore al colon retto approvato il 3 giugno scorso. Il documento è frutto del lavoro di un tavolo tecnico, coordinato dall’Agenzia Sanitaria Regionale, a cui hanno partecipato le Asl, l’Associazione Medici Diabetologi AMD, la Società di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica SIEDP, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, gli Operatori Sanitari di Diabetologia Italiani OSDI e le associazioni dei pazienti diabetici. I percorsi individuati sono 3, di cui 2 per i pazienti adulti e uno per quelli in età pediatrica. Centrale è l’integrazione tra assistenza sanitaria di base e specialistica, con un raccordo di competenze e funzioni tra il medico di medicina generale, e la rete dei servizi di Diabetologia, sia ospedalieri che territoriali. Questo per consentire una gestione di tutti gli aspetti della patologia, dalla diagnosi precoce al trattamento tempestivo, fino al controllo del compenso metabolico e dei parametri di rischio cardiovascolare. Di qui la necessità di superare l’attuale organizzazione, con un modello plurispecialistico e pluriprofessionale che possa non solo predisporre il piano di cura del singolo paziente, ma di tutta la popolazione affetta dalla patologia. Tra le novità principali introdotte nel Pdta c’è la completa informatizzazione delle informazioni cliniche, che saranno raccolte in archivi telematici a disposizione di tutti gli attori coinvolti. E’ previsto anche il collegamento telematico tra i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e le altre figure che si occuperanno dell’assistenza del paziente (infermieri dedicati, dietisti, specialisti, volontari), così da avere disponibili, in tempo reale, tutti i dati sulle prestazioni erogate e gli esiti effettivi, in modo da introdurre eventuali correttivi nelle terapie e nella stessa organizzazione dei processi. “Con la formalizzazione del Pdta sul diabete sottolinea l’assessore Paolucci facciamo un altro passo avanti nel riqualificare la nostra assistenza sanitaria in chiave innovativa ed efficace, affiancando i pazienti (che in Abruzzo sono oltre 80mila, ndr) e le loro famiglie con un percorso chiaro e definito, in cui ognuno ha un ruolo preciso e importante. Credo sia fondamentale per chi si trova ad affrontare patologie croniche come il diabete, poter contare su un’organizzazione corretta e basata sulla umanizzazione delle cure”.