L’Aquila. “Il primo problema che anche al carcere dell’Aquila c’è è quello della carenza di personale. Al ministero abbiamo già fatto una apposita riunione e siamo pronti pronti a dare risposte con la mobilità del personale delle province”. Così il sottosegretario alla Giustizia, Federica Chiavaroli, senatore abruzzese di Ncd, all’uscita dal carcere dell’Aquila dopo la visita fatta insieme all’altro sottosegretario alla Giustizia, Gennaro Migliore. La Chiavaroli ha sottolineato che “questa è la struttura più impegnativa che abbiamo in Abruzzo in quanto ha detenuti soggetti al regime di 41 bis”. “La direttrice ci ha illustrato i problemi che ha e noi siamo pronti ad affrontarli”, ha concluso la Chiavaroli.
“Ho più volte sollecitato la nomina del garante dei detenuti. Non può essere derubricato a tema politico, perché è tema istituzionale. Mi auguro che il Consiglio regionale d’Abruzzo sia maturo. La persona che è stata indicata, Rita Bernardini, è una delle migliori figure nel panorama italiano”. Così il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli, senatore abruzzese di Ncd, parlando, a margine della visita al carcere dell’Aquila, della questione della nomina del garante dei detenuti che il Consiglio regionale da mesi non riesce a fare per l’impossibilità di raggiungere la maggioranza qualificata di 21 voti. A tale proposito, l’esponente di Ncd ha annunciato che il consigliere regionale del suo partito, Giorgio D’Ignazio, voterà Bernardini, nonostante sia all’opposizione del governo regionale di centrosinistra. Considerando che il centrosinistra ha 18 consiglieri, per raggiungere la quota mancano altri due esponenti delle opposizioni. “D’Ignazio, all’opposizione, è pronto a votare Bernardini spiega ancora Chiavaroli . Parlerò anche con gli altri esponenti di centrodestra” conclude il sottosegretario