L’Aquila. Passano il concorso ma non vengono ancora assunti, operatori socio sanitari sul piede di guerra. Il blocco delle assunzioni e il mancato scorrimento della graduatoria da ormai diversi mesi, sta creando difficoltà ai lavoratori, ed è potenzialmente un danno per la sanità in generale, considerando il ruolo centrale di queste figure.
Gli Operatori Socio-Sanitari (OSS) rivestono un ruolo cruciale, spesso sottovalutato. Mentre medici e infermieri si concentrano su compiti tecnico-scientifici e procedure cliniche, gli OSS si dedicano a un aspetto altrettanto importante: il contatto umano e l’assistenza quotidiana ai pazienti. Spesso, in situazioni di alta pressione come quelle che si possono vivere in ospedali o strutture di assistenza, i medici e gli infermieri possono trovarsi a dover gestire un carico di lavoro elevato, limitando il tempo dedicato al contatto umano. Qui entra in gioco l’OSS, che si fa carico di creare un ambiente più accogliente e umano. Gli OSS sono formati per fornire assistenza personalizzata, che va oltre le semplici cure fisiche. Si occupano di attività quotidiane come l’igiene personale, l’alimentazione e la mobilizzazione dei pazienti, ma il loro lavoro non si ferma qui. Sono anche in grado di riconoscere i segnali di disagio o di bisogno emotivo, fungendo da ascoltatori attenti e supporto morale.
“Gli Operatori Socio-Sanitari (OSS) idonei del concorso indetto dalla ASL 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila nel 2021 esprimono profondo sdegno per la mancata chiamata in servizio, nonostante l’approvazione della graduatoria di merito avvenuta il 28 luglio 2022 . Ad oggi, circa 170 professionisti sono ancora in attesa di assunzione”. Hanno dichiarato gli assistenti socio sanitari risultati idonei nel concorso.
“Le istituzioni regionali sembrano ignorare le legittime aspettative di questi lavoratori. In particolare, l’attuale Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in carica dal 23 febbraio 2019 ed anche l’assessore alla salute Nicoletta Verì e a tutti i membri del consiglio regionale, è stato più volte sollecitato a intervenire per sbloccare la situazione, ma finora senza risultati concreti, con annesse manifestazioni e con l’appoggio dei sindacati.
La frustrazione degli OSS è amplificata dalla consapevolezza che, nonostante la graduatoria sia stata più volte rielaborata, l’ultima delle quali il 19 febbraio 2024 , le assunzioni procedono a rilento. Questa situazione non solo penalizza i professionisti in attesa, ma rischia anche di compromettere la qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini.
Gli idonei chiedono il rispetto della legge (art. 97) della costituzione italiana: questa norma evidenzia come le procedure di assunzione nella pubblica amministrazione, comprese quelle relative agli Operatori Socio-Sanitari (OSS) idonei del concorso ASL 1 Abruzzo, debbano garantire trasparenza, efficienza e imparzialità. La mancata assunzione degli idonei, nonostante la graduatoria approvata, potrebbe configurarsi come una violazione di questo principio, richiedendo un intervento immediato delle istituzioni regionali per sanare la situazione.
Inoltre in seduta regionale su proposta del presidente Marco Marsilio e dell’assessore della salute Nicoletta Verì in relazione al fondo sanitario regionale (FSR), limitamente all’esercizio 2024 hanno proceduto alla modifica del riparto del fondo, portandolo all’1,5% rispetto al precedente 0,5% corrispondente all’assegnazione della quota pari a 40.253.021 euro. Di cui il fondo destinato alla ASL1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila ammonta alla modica cifra di 18.821.550 euro.
Sperando ci sia una quota destinata all’assunzione degli idonei. È fondamentale che le autorità regionali, a partire dal Presidente Marsilio, ascoltino le istanze degli OSS idonei e adottino misure immediate per garantire lo
scorrimento della graduatoria e l’assunzione dei professionisti necessari. Solo così sarà possibile rispondere alle esigenze del sistema sanitario regionale e valorizzare le competenze di chi ha superato con merito il concorso”.