Chieti. Primo proficuo incontro quello fra il Comune, tramite l’assessorato alla Pubblica istruzione e dirigenti scolastici di scuole primarie, secondarie di primo grado e superiori, richiesto dall’associazione Theate Magnum. Stamane oltre al sindaco Diego Ferrara, all’assessora Teresa Giammarino e alla presidente della Commissione Sanità Gabriella Ianiro, le dirigenti Simona Di Salvatore (Comprensivi 1 e 2), Emilia Galante (Comprensivo IV), la vice del Comprensivo 2 e per le superiori Grazia Angeloni per l’Istituto di Istruzione Superiore Savoia, Camillo D’Intino per il Liceo Gonzaga, una rappresentanza del Gonzaga e del Pomilio-Galiani-De Sterlich per l’associazione proponente, Theate Magnum, il presidente Federico Gallucci.
“Abbiamo fatto il punto sulla situazione che vivono le scuole di ogni ordine e grado in merito al benessere dei ragazzi, al rapporto con la violenza, ai rischi delle dipendenze e di essere vittime o fautori di bullismo – riferiscono il sindaco Diego Ferrara e l’assessora Teresa Giammarino – . Le scuole già fanno tanto grazie a progetti e iniziative che le vedono anche agire in sinergia; tanto richiedono le nuove normative, ad esempio quelle sul bullismo, con l’ausilio di figure di supporto all’attività didattica come psicologi, sociologi, psichiatri e tanto anche il Comune in questi quattro anni ha messo in cammino attraverso progetti promossi dagli assessorati a Istruzione, Politiche Sociali e Politiche Giovanili, ma serve una sintesi, un luogo di confronto per pensare insieme interventi e modi per arrivare più direttamente ai ragazzi e, soprattutto alle loro famiglie. Dal confronto di oggi, sollecitatoci dall’associazione Theate Magnum che ringraziamo, nasce l’idea di costruire un tavolo permanente e istituzionale con le scuole, allargato ai rappresentanti delle forze dell’ordine, ai genitori presenti nelle rappresentanze scolastiche e ai soggetti capaci di concepire un intervento che parta dalla sicurezza e arrivi al benessere psicologico dei ragazzi e delle ragazze. Il rischio che in certe ore le scuole divengano meta di adulti senza scrupolo che veicolano droghe e altre sostanze che creano dipendenza, impone una maggiore presenza nei luoghi dove queste manifestazioni si presentano, richiede il tentativo di organizzare meglio la presenza istituzionale in loco sotto forme e modalità che andremo a verificare con chi di competenza. Non solo controllo, ma anche studio, con l’idea, proposta dall’associazione Theate Magnum, di coinvolgere l’Università nell’approfondimento del disagio che vivono i ragazzi, per conoscerlo meglio e trovare se non rimedi, almeno il modo per intervenire”.