Chieti. Via libera a rendiconto di gestione, nonché al rendiconto e bilancio consolidati da parte del Consiglio comunale di ieri, che ha approvato in tarda serata gli atti relativi all’annualità 2023 e riconfermato Andrea Ruggieri al vertice del collegio dei Revisori dei Conti, composto anche da Mario Del Vecchio e Michele Lazetera. Con l’approvazione sono definiti gli adempimenti richiesti dal Ministero dell’Interno entro i 120 giorni dopo il via libera dato all’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato.
“Con la seduta di ieri, si chiude una prima fase del percorso di risanamento dei conti comunali, perché abbiamo approvato tutti i documenti rimasti sospesi per legge dopo la delibera di dissesto – così il sindaco Diego Ferrara, il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo e l’assessora al Bilancio Tiziana Della Penna – . Grazie a un grande lavoro dell’Ufficio finanziario comunale e dei consiglieri, che con grande responsabilità stanno operando per portare Chieti fuori dal dissesto, ci siamo riallineati alle scadenze previste ordinarie di una normale vita amministrativa. La seduta è servita ad approvare rendiconto di gestione e anche rendiconto e bilancio consolidati del 2023, tappa finale del percorso richiesto dalla legge per il post dissesto, così ora ci prepariamo ad approvare il bilancio previsionale 2025/27. Questo ulteriore passo avanti consentirà all’Ente di usare le risorse con la parsimonia richiesta dallo stato dei conti. Con la maggioranza siamo convinti che la città meriti stabilità amministrativa e un vero rilancio a tutti i livelli, ma per renderlo possibile c’è bisogno di passaggi tecnici e del tempo necessario a effettuarli, tempo che è scandito dalla legge e da procedure amministrative fissate e trasparenti che stiamo seguendo alla lettera. Ringraziamo i consiglieri che in questi anni si sono dovuti fare carico con faccia e cuore di tanti e complessi passi per il bene della città, senza tirarsi indietro di fronte all’esigenza di fare scelte difficili e senza sbattere la porta in faccia alla comunità, sottraendosi al voto o esprimendo un voto contro il risanamento. Sono stati anni intensi, pieni di problemi che abbiamo fronteggiato per indirizzarli alla migliore soluzione, ma non privi di opportunità, che abbiamo colto perché Chieti non rimanesse ferma. Si pensi ai quasi 60 milioni di opere messe in cammino, una somma e un intervento senza precedenti su una città che deve recuperare attenzioni e funzioni che spettano a un capoluogo. Non è un cammino facile, ma è l’unica via possibile per portare Chieti fuori dal guado in cui è finita non per causa nostra. Una nota a margine, grazie al percorso fatto, non solo questa Amministrazione sta riportando in attivo i conti, nonché una funzione importantissima, che è quella della riscossione, che aveva avuto una battuta d’arresto con il fallimento di Teateservizi”.