Pescara. Il Capogruppo della lista “Pettinari Sindaco” Massimiliano Di Pillo:
“Prima la rinnovata commissione TPL, poi la commissione consiliare “sicurezza e
mobilità”, sono state monopolizzate dalla questione “filovia” e dalle ricadute su
territorio, soprattutto nel tratto tra Montesilvano e Pescara cioè Via Castellammare
Adriatica denominata anche “Strada Parco”.
Alla presentazione del Dott. Piscitelli venerdì pomeriggio, abbiamo replicato
argomentando ciò che scrive la “3a perizia di variante tecnica e suppletiva”,
supportata da 9 prescrizioni che nelle conclusione, vengono descritte come
indispensabili per rendere operativa la percorribilità della filovi
Stesso approccio riportato nella commissione “Sicurezza e mobilità”, supportato
da una esplicazione tecnico-amministrativa del Dott. Ivano Angiolelli Presidente
dell’associazione “Strada parco bene comune”, che ha argomentato le molteplici
criticità che l’ipotesi di instradare i 7 bus elettrici dal primo marzo potrebbero
avere sulla questione relativa al collaudo che ASFISA(agenzia ministeriale per i
collaudi) dovrebbe fare nei prossimi mesi.
Lo scontro aspro maturato durante gli incontri sopraindicati, ci ha imposto di
sottolineato soprattutto la questione relativa al collaudo degli stessi 7 nuovi bus
elettrici, costati 600.000€ acquistati dal Comune di Pescara con fondi europei, e
girati a TUA proprio per le 87 corse che l’amministrazione vuole portare sulla
“Strada Parco”.
Il collaudo di detti bus elettrici secondo i rappresentanti di TUA, sarà fatto da due
dirigenti del Comune di Pescara e Montesilvano, che saranno responsabili
dell’instradamento dei mezzi su un tracciato che secondo le normative è riservato
in modo esclusivo al sistema filoviari
Altro argomento mai sopito e sempre presente su quest’oasi di pace tra i palazzi
paralleli alla riviera, è sicuramente l’impossibilità di eliminare le barriere
architettoniche, soprattutto se il tutto avviene in una città che negli ultimi mesi
della scorsa consiliatura, ha approvato un piano per l’abbattimento delle stesse
barriere, oggi totalmente disatteso.
Sarà fondamentale capire quando ASFISA avrà prodotto la propria relazione, se le
9 prescrizioni (solo due strettamente tecniche già ottemperate) sono state portare a
compimento, o se i milioni di euro spesi finora sull’intera struttura, entreranno a fa
parte del lungo elenco delle incompiute di questa nazione.”