Un nuovo luogo di esperienze gastronomiche ha aperto da pochissimo i battenti alle porte di Pescara: si chiama Rosarubra ZEN ed è il primo ristorante del Gruppo Rosarubra in Italia.
Nato con l’intento di offrire una dimensione inedita del vino, il ristorante è situato all’interno dello stabilimento inaugurato appena sei mesi fa: ambiente elegante ma senza rigidità, con evidenti richiami all’idea di tranquillità, armonia e convivialità, appunto Zen. Il progetto, voluto da Riccardo Iacobone, fondatore e CEO del gruppo Rosarubra, segna un ulteriore passo nella filosofia della cantina: ampliare l’esperienza del vino, trasformandolo in un viaggio sensoriale completo.
Un luogo dalla storia prestigiosa
L’idea di Rosarubra ZEN è nata in un contesto di grande valore storico e architettonico: la sede dell’ex Aurum, un edificio dei primi del ‘900 che custodisce un elemento simbolico prezioso, un distillatore originale proveniente proprio dalla sede principale della storica distilleria. Il complesso, un’area di quattro ettari con tre blocchi di fabbrica, ospita – ed è in fase di implementazione – la sede di Cantine Torri, le attività del gruppo Rosarubra, dalla produzione alla logistica, mantenendo però la vinificazione a Torano Nuovo.
“Non è un cambio di mestiere, ma un’integrazione a ciò che quotidianamente facciamo,” sottolinea Iacobone. “Al centro resta sempre il vino, attorno a cui ruota tutto il resto.” E proprio per dare forma a questa filosofia, nasce un locale pensato per accogliere gli ospiti in ogni momento della giornata: uno spazio dedicato agli aperitivi, affiancato da un’area food che propone una cucina d’autore.
L’esperienza gastronomica firmata Moreno D’Antuono
Alla guida della cucina di Rosarubra ZEN c’è lo chef Moreno D’Antuono, già noto per il suo lavoro al SOMS di Pescara. La sua visione culinaria è chiara: “Oggi, più che mai, uno chef deve avere una coscienza professionale, comprendere il momento storico e creare piatti in cui il cliente possa riconoscersi.” Ad affiancarlo sarà il giovane sous chef Danilo Nigro, con già solide esperienze internazionali alle spalle ed energia da vendere.
La proposta gastronomica di ZEN si baserà su una cucina ragionata, fondata sulla qualità della materia prima e sulla valorizzazione del territorio abruzzese, senza rinunciare a un tocco di originalità. La proprietà di Rosarubra a Pietranico, con 30 ettari di terreno coltivati in biodinamica e un piccolo allevamento, sarà una risorsa fondamentale per la selezione degli ingredienti.
Oltre all’offerta alla carta, il ristorante proporrà cene-spettacolo e momenti conviviali pensati per rendere l’esperienza ancora più immersiva.
Un ponte tra l’Italia e la Cina
Ma l’anima di Rosarubra ZEN non si ferma ai confini regionali. Il legame di Riccardo Iacobone con la Cina – dove il gruppo possiede una sede, Rosarubra World, e un ristorante fusion – aprirà le porte a un affascinante interscambio gastronomico. “Porteremo in Italia alcuni piatti e suggestioni dalla nostra esperienza internazionale, creando una contaminazione culturale che arricchirà la nostra proposta,” spiega Iacobone.
Rosarubra ZEN: un’esperienza totale
L’apertura di Rosarubra ZEN rappresenta un passo naturale nell’evoluzione del gruppo, che punta a proporre un modello già diffuso nel resto del mondo: quello di un’enogastronomia integrata, in cui il vino non è solo bevanda, ma narrazione e stile di vita.
In un contesto raffinato e accogliente, Rosarubra ZEN promette di essere non solo un ristorante, ma un vero e proprio viaggio. Un luogo dove il vino è protagonista, e tutto il resto è pensato per esaltarne l’essenza.
Rosarubra Zen si trova a circa 400 metri dal casello autostradale Pescara Nord.