Roccaraso. Una riduzione di due terzi delle presenze e un confronto verace tra il sindaco e un tiktoker napoletano hanno caratterizzato una tranquilla domenica a Roccaraso: l’invasione bis che si temeva non c’è stata, dopo il caos scatenato una settimana fa dall’arrivo di 250 pullman degli utenti del ‘mordi e fuggi’.
Alla fine ha avuto ragione il primo cittadino Francesco Di Donato, con i suoi provvedimenti di contingentamento degli arrivi assistito da un centinaio di forze dell’ordine: qualcuno però, sia sugli impianti, sia in paese, si è poi lamentato per un’attività ridotta. Complice anche una giornata fredda e con il cielo coperto, sono arrivati solo 40 dei 60 pullman autorizzati, registrando 2.500 arrivi, oltre agli ottomila saliti sugli impianti; numeri bassi rispetto a domenica scorsa quando l’invasione in paese fu di 13 mila persone, che si aggiungevano alle 20 mila presenti sulle piste. Tre bus diretti a Roccaraso sono stati rimandati indietro dopo il filtro alla “dogana” di Castel di Sangro, poiché sprovvisti di autorizzazione, mentre altri si sono diretti verso altre località abruzzesi e molisane.