L’Aquila. Manca la fotocopia dei documenti dei sette candidati, il tribunale dell’Aquila esclude la lista aquilana di Abruzzo Civico dal voto delle prossime regionali. Lo si apprende al termine dei lavori dell’Ufficio centrale circoscrizionale, che avvengono di domenica perchè per legge vanno completati entro 24 ore dalla scadenza per la presentazione delle liste, quindi a mezzogiorno di oggi. Si tratta della cosiddetta «lista dei transfughi» che, a sostegno del candidato presidente del centrosinistra, Luciano D’Alfonso, candida esponenti già di centrodestra, come l’ex assessore regionale Daniela Stati, il consigliere provinciale ex Udc Andrea Gerosolimo, ma anche alcuni “ribelli” del Partito democratico, come l’ex sindaco di Pizzoli, Gianni Anastasio, che non ha accettato la mancata candidatura. In particolare, la copia del documento di identità dovrebbe corredare per ognuno dei candidati l’autocertificazione che attesta l’assenza di cause di ineleggibilità. Ma non è stata presentata per nessuno, e quindi i sette nomi sono stati via via eliminati fino a rendere la lista impresentabile perchè con zero candidati. In teoria il vizio dovrebbe essere facilmente sanabile presentando la documentazione integrativa, anche se i tempi sono ristretti e sempre normati dalla legge regionale 9/2013, dai commi 2, 3 e 4 dell’articolo 13. «I delegati di ciascuna lista possono prendere cognizione, entro la stessa sera, delle contestazioni effettuate».