L’Aquila. “Il Centro Democratico è un alleato leale nella coalizione di centrosinistra sia a livello nazionale che in periferia; ma certamente non è un vassallo del Partito Democratico. E sulla questione morale non intende prendere lezioni né dal Pd né, per quanto riguarda le prossime elezioni regionali in Abruzzo, dal candidato presidente Luciano D’Alfonso”. Lo si legge in una nota approvata all’unanimità dall’ufficio di presidenza nazionale del Centro Democratico, guidato da Bruno Tabacci.
“Ognuno ha la sua storia politica e personale; per noi fa testo quella del nostro leader Bruno Tabacci. Nel corso della formazione delle liste in Abruzzo è stata posta una questione sulla candidatura di Angelo Di Paolo, in modo strumentale e totalmente immotivato e da noi respinta anche di fronte al ricatto di ritirare l’apparentamento delle liste già formalizzato con lo stesso presidente D’Alfonso. Il sindaco Di Paolo, al quale chiediamo ora di coordinare il Centro Democratico già a partire dalla guida della campagna elettorale, ha preferito rinunciare alla candidatura indicando il sindaco di Pescina Maurizio Di Nicola. In ogni caso le candidature espresse dal Centro Democratico rispondono ai requisiti formali e sostanziali di legge e di opportunità politica e come tali le affidiamo al giudizio degli elettori abruzzesi. Al candidato presidente D’Alfonso ricordiamo che siamo stati tra i suoi sostenitori più leali della prima ora, anche quando altri scommettevano sul fatto che la magistratura avrebbe determinato in Abruzzo un diverso corso degli avvenimenti politici. Ringraziamo inoltre – conclude la nota – tutti i dirigenti a partire dall’on. Gino Milano nonché tutti i candidati che hanno accettato di rappresentare il Centro Democratico per la generosità e lo spirito di sacrificio dimostrato e siamo sicuri che saranno determinanti per la vittoria del centrosinistra in Abruzzo, unica questione che sta a cuore al nostro partito”.