La regione Abruzzo scrive una nuova pagina della sua storia agroalimentare con la nascita del primo Distretto del Cibo regionale. Un’iniziativa che va ben oltre i confini di un semplice progetto economico, puntando a trasformare l’enogastronomia di qualità in un motore di sviluppo sostenibile e turistico per l’intero territorio.
Il distretto ha visto la luce ufficialmente lo scorso 31 ottobre ed è stato presentato ufficialmente il 5 Dicembre scorso nella sede del Consiglio regionale a Pescara dai soci costitutori: il presidente del Consorzio Tutela Patata del Fucino IGP Benedetto Caiola, nonché presidente del nuovo distretto, il referente dei progetti, Antonio Del Corvo, il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Alessandro Nicodemi, il consigliere Associazione Marsicana Produttori Patate Massimiliano Marchione, il presidente Associazione Consorzio Valorizzazione Produzioni Agricole Abruzzo Marcello Di Pasquale, il vicepresidente dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana Vincenzo Giovagnorio, nonché dal vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente.
Il riconoscimento, emesso dalla Regione Abruzzo, su proposta dell’assessore Imprudente, con delibera di giunta n° 574 del 18 settembre scorso, operato ai sensi delle “Linee Guida per il riconoscimento dei Distretti del Cibo” approvate nel 2023.
Un’unione di eccellenze
Il Distretto Abruzzo Wine & Food, Prodotti di Qualità Certificati è frutto della collaborazione tra realtà diverse, pubbliche e private, ma unite dalla stessa visione. A guidare il progetto è l’Associazione Marsicana Produttori Patate, affiancata da partner di peso come il Consorzio di Tutela Patata del Fucino IGP, il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Co.Val.P.A. Abruzzo e l’Unione dei Comuni Montagna Marsicana.
Obiettivi ambiziosi
Questo distretto, che rappresenta oltre 10.000 imprenditori agricoli e 34 Comuni aderenti all’Unione Comuni “Montagna Marsicana”, ma la sua rappresentatività si estende a tutto il territorio regionale e si propone di valorizzare le produzioni a marchio DOC, DOCG, IGT, DOP e IGP attraverso politiche coordinate. Come spiegato dal presidente del distretto, Benedetto Caiola, l’organizzazione non sarà solo un punto di riferimento per la progettazione e il supporto tecnico delle aziende agricole, ma anche una chiave per accedere a finanziamenti agevolati e stimolare investimenti innovativi.
La forza della sinergia
“La qualità è la nostra arma vincente,” ha sottolineato Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo. “La nascita di questo distretto è il coronamento di anni di collaborazione tra privati e istituzioni: un fidanzamento che ora diventa matrimonio.” Un concetto ripreso anche dal vicepresidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, che ha lodato l’approccio dal basso di questa progettualità, definendola “fondamentale per aggredire i mercati dell’horeca e della GDO con una visione integrata.”
Un progetto già in corsa
Nonostante la recente costituzione, il distretto ha già mosso passi concreti, partecipando al bando nazionale per i finanziamenti dei distretti del cibo. Hanno partecipato, oltre ai soci costitutori, anche 19 aziende agricole e il Consorzio universitario per la ricerca socioeconomica per l’ambiente (Cursa). In palio, un finanziamento di oltre 21 milioni di euro per progetti che includono tecnologie avanzate per le aziende agricole e campagne di promozione.
Una sfida al futuro
Antonio Del Corvo, referente dei progetti, ha riassunto l’ambizione del distretto: “Promuovere prodotti certificati è il nostro modo di differenziarci in un mercato sempre più competitivo. Ma non si tratta solo di agricoltura: stiamo costruendo un modello che integra turismo, cultura e identità locale.”
Il Distretto Abruzzo Wine & Food non è solo una nuova organizzazione: è un segnale chiaro che l’Abruzzo crede nella forza delle sue radici per costruire un futuro innovativo e sostenibile.