Teramo. Sono rimasti in silenzio davanti al giudice i due abruzzesi di 51 e 62 anni, entrambi residenti in provincia di Teramo, arrestati la settimana scorsa dalla Squadra mobile di Ascoli con l’accusa di violenza sessuale su minore e detenzione materiale pornografico, reati che entrambi avrebbero commesso ai danni di una ragazza ascolana di 17 anni affetta da ritardo mentale. I due sono stati sottoposti ad interrogatorio di garanzia oggi pomeriggio e si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. I legali di uno degli indagati hanno chiesto un incidente probatorio per valutare il quadro psicologico della presunta vittima. L’altro indagato ha chiesto di poter andare al lavoro. Era stato il padre della giovane a denunciare i fatti, che sarebbero accaduti fra giugno e settembre 2015; lo ha fatto dopo essersi accorto che la figlia, dal suo telefonino e attraverso Whatsapp, aveva inviato foto che la ritraevano nuda ai due uomini. La ragazza ha poi riferito ai poliziotti anche di incontri con i due abruzzesi, durante i quali sarebbero stati consumati rapporti sessuali.