L’Aquila. “Siamo qui oggi perché è giusto essere qui. Questa regione e questa città meritano tanto e se noi le abbiamo trascurate chiedo perdono da parte di tutti quanti.
L’Aquila merita molto di più e siamo qui per dare a questo territorio la giusta importanza in questa fase di rinascita dopo il terremoto. Racconteremo a tutto il mondo delle sue bellezze ed eccellenze enogastronomiche, cominciando con Premio del Gusto, itinerante da 20 anni, attraverso il quale possiamo dire di essere i veri ambasciatori dell’Italia nel mondo”.
Lo ha detto Alfredo Tesio, coordinatore del Gruppo del Gusto dell’ Associazione della Stampa Estera in Italia, nel corso dell’incontro “L’Aquila e il suo comprensorio: viaggi di gusto” che si è tenuto oggi all’Emiciclo, sede del Consiglio regionale, nell’ambito di “Cibaq-Cibi della tradizione aquilana”, in programma fino a domani, domenica 24 novembre, all’Aquila.
Una tre giorni ricca di eventi, con la missione di promuovere e salvaguardare i prodotti del territorio aquilano, con 100 giornalisti internazionali, accolti oggi, invitati a scoprire le eccellenze agroalimentari, le tradizioni e il percorso di rinascita del territorio abruzzese.
La rassegna enogastronomica è promossa dal GAL Gran Sasso Velino, organizzato dallo stesso GAL con il contributo della Regione Abruzzo Dipartimento Agricoltura, del Ministero del Turismo, del Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste e delle Camere di Commercio Chieti-Pescara e Gran Sasso d’Italia.
Nel suo intervento il vicepresidente della Giunta regionale, con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha evidenziato: “Un’attenzione così alta da parte dei Ministeri non si era mai verificata. Il sostegno e la vicinanza fanno capire come si siano costruite relazioni positive per l’Abruzzo. La nostra terra comincia a esprimersi nella sua interezza. Oggi siamo qui a parlare dei nostri prodotti di altissima qualità ricordando che tutto nasce dalla terra e che il nostro Abruzzo è una regione dalla forte identità. Ringrazio il Gal Gran Sasso Velino costantemente al nostro fianco in questo progetto di promozione e valorizzazione, continuiamo a lavorare nella giusta direzione”.
All’incontro oggi pomeriggio, oltre a Tesio e Imprudente, il presidente del GAL Gran Sasso Velino Paolo Federico, il segretario generale del Ministero del Turismo Barbara Casagrande, il direttore generale Agebil, del Ministero Agricoltura e sovranità alimentare Teresa Nicolazzi. Ha coordinato Maria Rita Grieco, vice direttrice del TG1.
Il gruppo della stampa estera è arrivato oggi alle 11 per una visita guidata della città, per poi prendere parte ad una Light Lunch/ show-cooking a cura dell’Istituto Alberghiero dell’Aquila. La giornata proseguirà con i saluti del sindaco della Città dell’Aquila e presentazione di “L’Aquila Capitale italiana della cultura 2026” e poi con il Premio del Gusto 2024.
Ha aggiunto Nicolazzi: “Il Ministero dell’Agricoltura ha avviato da tempo una politica di sostegno alle iniziative locali e regionali volte a raccogliere l’attenzione dei consumatori. Obiettivo di questo sostegno concreto è quello di entrare in tutti i territori, per promuovere e valorizzare il Made in Italy”.
Casagrande ha spiegato: “C’è sempre una maggiore attenzione verso il turismo legato all’enogastronomia. In questo senso, dobbiamo riuscire ad offrire sempre più il viaggio come esperienza, valorizzando i nostri borghi, le realtà locali vicine alle grandi città che offrono possibilità di entrare in contatto con tradizioni e unicità dei luoghi”.
Paolo Federico ha sottolineato: “La stampa estera ci ha onorato in questo momento particolare, a 15 anni dal terremoto, e ne siamo orgogliosi. I giornalisti potranno conoscere finalmente un territorio rinato, ricco, che abbiamo deciso di portare alla ribalta internazionale. Siamo orgogliosi di aver intrapreso questo percorso e di mostrare al mondo le bellezze della nostra terra”.
I giornalisti domani avranno l’opportunità di partecipare a un ricco programma di visite e attività: dai percorsi naturalistici che includono le montagne del Gran Sasso e le Grotte di Stiffe, fino alla scoperta di storie locali che intrecciano cibo, cultura e territorio.