San Salvo. San Salvo, al via il Piano di gestione e controllo della popolazione dei cinghiali nell’area SIC di San Salvo marina
Il Sindaco Emanuela De Nicolis, ha emesso un’ordinanza che stabilisce l’interdizione dell’intera area del Biotopo Costiero e del Giardino Botanico mediterraneo di San Salvo marina nelle giornate e orari di seguito indicati:
- martedì 5 novembre 2024 dalle ore 00:00 alle ore 24:00;
- martedì 12 novembre 2024 dalle ore 00:00 alle ore 24:00;
- martedì 19 novembre 2024 dalle ore 00:00 alle ore 24:00;
- martedì 26 novembre 2024 dalle ore 00:00 alle ore 24:00;
La misura si è resa necessaria per la salvaguardia dell’incolumità della cittadinanza, nell’attuazione del piano di controllo per la cattura e l’abbattimento dei cinghiali selvatici allo stato brado.
“La presenza incontrollata di cinghiali può comportare contatti fortuiti e non voluti con animali domestici e cittadini, inoltre i cinghiali possono essere portatori di numerose malattie (tra le altre anche la Peste Suina Africana) ponendo problemi non solo di pubblica incolumità, ma anche di ordine sanitario. Purtroppo in varie occasioni la presenza di cinghiali vaganti sono stati fonte di pericolo anche per la circolazione stradale, in particolar modo nelle ore serali”, ha dichiarato il sindaco.
Si verificano, con sempre maggiore frequenza, avvistamenti e incursioni di cinghiali selvatici allo stato brado non solo nelle aree rurali e nelle vie periferiche adiacenti il Centro abitato del comune di San Salvo, ma anche nella riserva naturale del Biotopo ricadente nell’area SIC. Per tali motivi l’amministrazione comunale ha dato mandato al biologo Fabio De Marinis di redarre un Piano Triennale (2024-2026) di gestione e controllo della popolazione di Cinghiale nel “biotopo Costiero” – giardino botanico Mediterraneo di San Salvo Marina che ha ottenuto anche il parere favorevole dell’Ispra.
“La nostra volontà – ha dichiarato l’assessore Tony Faga, – è quella di tutelare la sicurezza dei nostri concittadini e di coloro che fruiscono della bellezza dei nostri siti di interesse comunitario (SIC), nel rispetto dell’ambiente, per questo ci siamo rivolti a chi ha i mezzi e le competenze per far fronte ad un problema che perdura da troppi anni, con risvolti preoccupanti non solo per l’incolumità delle persone, ma anche per il turismo”.
Tutte le attività sono coordinate dal comando della Polizia Provinciale di Chieti nella figura Maggiore Antonio Miri, unitamente ai referenti del servizio veterinario Asl 02 Lanciano Vasto Chieti e dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo.