Barrea. Nel cuore incontaminato del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il fotografo naturalista Pietro Santucci ha catturato immagini straordinarie che immortalano due orsi liberi sullo sfondo incantevole del Lago di Barrea.
I due esemplari, probabilmente un maschio e una femmina, quasi intenti a “sussurrarsi” qualcosa, per poi fissare con intensità l’obiettivo. Un momento così intimo e poetico nel loro habitat naturale è raro da osservare, rendendo questi scatti preziosi sia per la loro bellezza sia per il valore documentaristico. Il Parco ospita da decenni una delle popolazioni più importanti di orso bruno marsicano, una sottospecie particolarmente protetta e ormai simbolo di queste terre. Grazie a rigorose politiche di tutela e all’impegno di esperti e volontari, il parco ha creato un ambiente sicuro dove questi animali possono vivere e riprodursi. La convivenza con l’uomo rimane una sfida costante, ma l’impegno alla conservazione permette oggi di osservare momenti come quelli immortalati da Santucci.
Il Lago di Barrea, incastonato tra i monti del parco, è una delle attrazioni più affascinanti per i visitatori e gli amanti della natura. Le sue acque cristalline ei panorami mozzafiato ne fanno una location ideale per gli appassionati di fotografia naturalistica. Ed è proprio qui, tra le sfumature del verde e del blu, che i due orsi protagonisti si sono fermati, rendendo le immagini di Santucci ancora più poetiche. Queste fotografie ci ricordano quanto sia importante preservare la natura. Gli orsi, simbolo della biodiversità del parco, sono una risorsa preziosa non solo per l’ecosistema locale, ma per l’intera regione.
Ogni incontro, ogni scatto, come quelli di Pietro Santucci, è un invito alla sensibilità e al rispetto verso la natura che ci circonda. Queste straordinarie immagini ci ricordano quanto la natura sia capace di offrirci spettacoli indimenticabili, e come anche un attimo, congelato in una fotografia, può raccontare una storia affascinante e profonda.