Lanciano. La Virtus Lanciano lascia la B. Dopo quattro anni e centosettanta partite, dopo tante gioie e qualche dolore. Una salvezza inaspettata nel primo anno con Gautieri in panchina; il Lanciano dei miracoli la stagione successiva con Baroni allenatore, sette giornate vissute in testa alla classifica ed i playoff per la A mancati di un soffio solo nel finale; il primo anno di D’Aversa, iniziato molto bene e terminato con una tranquilla salvezza. Poi questa ultima maledetta stagione: la partenza a rallentatore, le difficoltà societarie, la rivoluzione dell’organico, il cambio di allenatore che stava modificando il finale di una storia già scritta, le penalizzazioni. Con Maragliulo la Virtus Lanciano ha conquistato 26 punti in 18 partite salvandosi sul campo ma non è bastato. Colpa della penalizzazione, certo, ma anche degli ultimi due mesi di campionato in cui ad un certo punto sarebbe bastato poco per evitare i playout. E se ora è tempo di lacrime e rimpianti lo è più per i risultati di quelle partite che per il doppio confronto dei playout con la Salernitana ed in particolare della gara d’andata persa in malo modo. La Virtus Lanciano avrebbe dovuto vincere con quattro gol di scarto per ribaltare la partita dell’andata. Impossibile. E’ arrivata la sconfitta, 0-1, che ha chiuso i conti.