Pescara. Recupero degli archivi abruzzesi del Partito Comunista Italiano e dei Democratici di Sinistra: questo il progetto presentato a Pescara con il finanziamento della Fondazione Abruzzo Riforme, e la realizzazione da parte degli storici dell’Università degli Studi di Teramo, in collaborazione con la Fondazione Istituto Gramsci. Alla conferenza stampa, coordinata da Stefania Misticoni, direttore della Fondazione Abruzzo Riforme, hanno partecipato Luigi Borrelli e Arnaldo Mariotti, presidenti rispettivamente del Consiglio di Amministrazione e del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Abruzzo Riforme; Luciano D’Amico, rettore dell’Università di Teramo; Pasquale Iuso, ordinario di Storia contemporanea della Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Teramo e coordinatore del progetto; Giovanna Bosman, responsabile dell’Archivio della Fondazione Istituto Gramsci. Per la concreta realizzazione del progetto, la Fondazione Abruzzo Riforme stipula una convenzione con l’Università di Teramo che prevede l’attivazione di 16 borse lavoro per studenti: 8 per il gruppo Archivisti, che si occuperà dell’ individuazione e mappatura delle fonti e del recupero del materiale delle fonti stesse, e 8 per il gruppo Intervistatori, per la realizzazione di interviste audiovisive a testimoni privilegiati. La convenzione prevede inoltre due tirocinanti con formazione all’Istituto Gramsci di Roma per l’applicazione del sistema informatico e l’acquisizione di materiali cartacei, audio, video o di fotoriproduzioni. L’obiettivo è il recupero e la valorizzazione di un patrimonio documentale (scritto, orale e audiovisivo) riferito a una forza politica che ha contraddistinto la vicenda italiana nazionale e regionale per larga parte del ‘900, segnando profondamente la storia della rappresentanza politica, la storia sociale e quella per la conquista di un ruolo e di una visibilità concreta di una significativa parte della popolazione.